Pescara. Un migliaio di studenti delle scuole pescaresi hanno sfilato in corteo, stamani, nel centro della città, nell’ambito della giornata internazionale degli studenti. Nel corso dell’iniziativa i ragazzi hanno osservato un minuto di silenzio per i fatti di Parigi e si sono confrontati sui temi del terrorismo, dell’Islam e dell’Isis. In tanti hanno sottolineato che “all’intolleranza non si può rispondere con l’intolleranza”.
Oltre ai temi della scuola, al centro dell’attenzione dei ragazzi anche l’ambiente e le estrazioni petrolifere: gli studenti hanno ribadito il loro no al progetto Ombrina Mare, “su cui l’Abruzzo si è detto contrario in ogni occasione e che ci viene imposto dall’alto”.
Così come “dall’alto viene calata la Buona scuola: soffriamo di una mancanza di democrazia”, sottolineano al Collettivo studentesco di Pescara.
Alla base dell’iniziativa odierna anche la richiesta di un “diritto allo studio veramente garantito”, la creazione di spazi dedicati ai giovani e la realizzazione di un centro giovanile di aggregazione in città, la situazione “drammatica” di alcune scuole pescaresi dal punto di vista strutturale, “come l’Alberghiero e il Misticoni”, e il “no secco” alla Buona scuola del Governo Renzi.
