Pescara. Al via il progetto di valorizzazione della lingua e cultura dell’est Europa nato dalla collaborazione tra l’Istituto tecnico Tito Acerbo e l’Università D’Annunzio, che partirà con la tavola rotonda di mercoledì 11 novembre, dalle ore 11:30 alle ore 13:30 nell’ Aula Magna della scuola.
Il progetto è rivolto ai ragazzi delle quinte che frequentano i corsi di Turismo e Relazioni internazionali per il marketing, affinché possano ampliare le loro conoscenze a partire dall’apprendimento della lingua; il corso di serbo-croato è tenuto da Jasminka Pajtak, collaboratore esperto linguistico di croato del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’UdA.
L’esigenza di questo progetto nasce dalla volontà di ampliare l’offerta formativa di un istituto scolastico che si occupa, istituzionalmente, di formare giovani negli studi tecnici, economici e linguistici, valorizzando la conoscenza del patrimonio culturale del proprio territorio anche attraverso il confronto con gli altri popoli e tradizioni ed avviando i propri studenti ad un costante e proficuo rapporto con l’università e con le imprese del territorio impegnate sui mercati nazionali ed internazionali. In tale prospettiva appare particolarmente rilevante l’importanza delle relazioni commerciali con l’altra sponda dell’Adriatico e fondamentale l’apertura dei giovani ai nuovi orizzonti adriatici che si aprono e che potranno dare un valore aggiunto al loro futuro formativo e professionale.
Parteciperanno alla tavola rotonda, dal titolo ‘I nuovi orizzonti adriatici: cultura, lingua, commercio, turismo, ambiente’: Carlo Consani , direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne; Maria Rita Leto, presidente del Corso di Studio LM38; Luigi Di Giosaffatte, direttore generale Confindustria Chieti Pescara; Daniele Becci, presidente CCIAA di Pescara; Bruno Santori, direttore del Porto Turistico – Marina di Pescara; Massimo Lucani, direttore Anci Abruzzo; Julián Santano Moreno, direttore del Centro linguistico di Ateneo – Uda.
Saranno presenti circa 120 studenti che già nel loro curricolo scolastico affrontano lo studio di tre lingue straniere: inglese, francese, spagnolo o tedesco, eppure il numero di pre-adesioni al corso della nuova lingua di studio è talmente alto che si prevede una selezione dei partecipanti e la duplicazione del corso a partire dal prossimo anno.