Pescara. Si è aperta questa mattina alle 9.30, in Piazza Garibaldi, a Pescara la festa per celebrare i 64 anni della nascita della Repubblica.
Come da tradizione, picchetto d’onore passato in rassegna dal Prefetto D’Antuono, alzabandiera, accompagnato dal coro della Polizia municipale di Pescara, lettura dei messaggi del Capo dello Stato e del Ministro della Difesa Ignazio La Russa e deposizione delle corone, tre, dinanzi al Monumento dei Caduti di tutte le Guerre. Un momento di incontro tra le Istituzioni e la cittadinanza, una celebrazione condivisa, ma soprattutto una giornata di confronto con le Forze Armate, con quegli uomini e quelle donne che ogni giorno sono impegnati sul territorio per garantire pace, sicurezza e tranquillità. Nel messaggio di saluto il Presidente Napolitano, ha sottolineato il ruolo strategico svolto dagli Enti locali, un messaggio concreto in cui soprattutto ha ribadito il momento storico cruciale che stiamo vivendo e la necessità di non perdere mai di vista l’interesse collettivo e l’attenzione verso le problematiche sociali. Presenti alla cerimonia di celebrazione le massime Autorità civili e militari, tra cui il nuovo prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, oggi alla prima uscita ufficiale, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase, gli assessori comunali Alfredo D’Ercole, Carla Panzino, Massimo Filippello ed Eugenio Seccia e il consigliere comunale Giuseppe Bruno.
Subito dopo il corteo si è trasferito in piazza della Rinascita, per la visita agli stand allestiti dalle Forze dell’Ordine per l’incontro con la città.
“Ancora una volta – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia che ha visitato le esposizioni con il prefetto D’Antuono – i cittadini di Pescara hanno fatto sentire il proprio calore alle nostre Forze dell’Ordine partecipando alla celebrazione, segno della sensibilità del territorio verso il ricordo di quel 2 giugno del 1946, quando l’Italia intera scelse la Repubblica. Ma oggi quella festa, come hanno sottolineato lo stesso Capo dello Stato e il Ministro La Russa, ha un significato ben più profondo che va adeguato ai tempi che stiamo attraversando: la Repubblica è infatti quella che sa cogliere le esigenze del territorio, che sa lavorare accanto alle piccole imprese che hanno bisogno del sostegno del pubblico per proseguire il cammino di sviluppo e di crescita delle nostre città. La Repubblica è l’insieme degli Enti locali, primi front office degli utenti, quegli Enti dunque che devono saper cogliere il disagio di chi ha perso il lavoro, dei pensionati, che devono saper prestare attenzione alle politiche sociali, Enti che, superando i particolarismi, devono vedere la piena collaborazione tra forze di maggioranza e di opposizione nella tutela dell’interesse collettivo, un percorso che la nostra amministrazione comunale ha già intrapreso. Ma non solo: oggi è anche la giornata che segna il momento di incontro, di comunione con le nostre Forze Armate, con quei ragazzi che vivono fuori in missioni di pace internazionali per garantire anche il nostro paese”. Centinaia i cittadini che hanno visitato gli stand in piazza Salotto per conoscere meglio il lavoro svolto sul fronte della sicurezza da Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia municipale, ma anche da Vigili del Fuoco e Croce Rossa, per la tutela del territorio e per garantire protezione.
Monica Coletti