Montesilvano. Il Movimento 5 Stelle interviene sull’emergenza criminalità a Montesilvano dopo i furti in abitazioni e negozi e le rapine degli ultimi giorni e sottolinea che “la sicurezza in città rappresenta una priorità assoluta: occorre creare le migliori condizioni per scongiurare il ripetersi degli episodi che si sono verificati negli ultimi tempi”. Secondo i grillini, infatti, “Montesilvano si sta trasformando in una ‘Suburra’, è sotto scacco e gli ultimi obiettivi, in ordine di tempo, confermano un aumento progressivo di episodi di delinquenza e violenza urbana”. Il risultato è che i cittadini hanno paura e “aumenta la percezione di insicurezza”.
Proprio per questo il gruppo consiliare del M5s al Comune chiede “l’impegno di sindaco e Giunta” e lancia la proposta del ‘controllo del vicinato’, perché “ormai Montesilvano è diventata una specie di ‘discount’ dove i ladri arrivano per depredare tutto quello che gli serve” e gli episodi recenti “si vanno a sommare ad una già precaria situazione generale della città e del suo litorale”.
“I ripetuti e crescenti episodi di criminalità e vandalismo – sottolineano i consiglieri – mettono in evidenza la necessità di incentivare e potenziare gli interventi volti ad aumentare la sicurezza nel nostro territorio comunale, non potendo ignorare il fatto che tra i cittadini montesilvanesi è cresciuta notevolmente la percezione di paura ed insicurezza”.
Sottolineando che “un problema così complesso come quello della sicurezza va affrontato utilizzando diversi strumenti”, il Movimento 5 Stelle lancia la proposta del progetto del ‘Controllo del vicinato’: “un progetto – dicono – che prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area circostante la propria abitazione mediante una serie di piccole attenzioni che fanno da deterrente a chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti. Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata”.
Per il Movimento 5 Stelle, infatti, è necessario “elaborare una serie di interventi coordinati tra loro sul tema della sicurezza, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci che trovino priorità nell’azione di governo, quali l’adesione a progetti che favoriscono la comunicazione e la collaborazione tra cittadini, al fine di contrastare azioni criminose e di evitare che intraprendano iniziative personali talvolta pericolose, quali ronde o similari”.
“Vorremmo che arrivasse un messaggio chiaro: le nostre strade, le nostre piazze, i nostri borghi, i nostri quartieri non sono una terra di nessuno in cui chiunque può fare quello che vuole. I cittadini ci chiedono di difendere il loro diritto di rincasare tranquilla la sera, fare compere al mercato serenamente o di aprire un’attività economica senza per questo doversi sentire quotidianamente in prima linea. Hanno ragione: il diritto alla sicurezza è un bene primario, è il requisito necessario per lo sviluppo di ogni comunità e, per questo – concludono i consiglieri grillini – non è negoziabile”.