Montesilvano. Partita questa mattina, con l’intervento della polizia municipale e di una pattuglia di carabinieri, la rimozione di recinzioni abusive che da anni adoperava impropriamente gli spazi del parco di Villa Delfico a scopo di coltivazione.
L’operazione è avvenuta tramite decreto di esproprio ed ha riconsegnato all’amministrazione comunale il possesso pieno della villa: un’area che si estende per un ettaro. Gli otto soggetti abusivi rivendicavano l’usucapione dell’area, circa 6mila metri quadrati, nei confronti degli ex proprietari (Casa Santa di Sulmona). Unitamente alle recinzioni e stata ordinata la rimozione di baracche costruite abusivamente: alcuni abusivi hanno opposto resistenza, mentre altri si sono arresi all’incedere delle ruspe della ditta Edil T.M. di Montesilvano, operante sotto direzione dei geometri comunali responsabili del procedimento Antonella Cecamore e Salvatore Tasso.
“Con l’operazione di questa mattina effettuata dalle forze dell’ordine e dai tecnici comunali, ai quali va il mio ringraziamento il parco e la villa sono a questo punto interamente dell’Amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco Cordoma –, che penserà a restituire alla città un importante polo culturale”. A fine estate inizieranno i lavori di recupero della villa, la prossima settimana i vincitori del bando di concorso dello studio Vandelli torneranno sul posto per il rilievo definitivo. L’area, parco compreso, misura un ettaro, i terreni coltivati abusivamente si estendevano per circa 6.000 metri quadrati.
Daniele Galli