Pescara. Colpito da un’ischemia cerebrale a bordo di un traghetto Igoumenitsa (Grecia) – Venezia in navigazione a 60 miglia dalle coste italiane, un marittimo greco di 30 anni viene salvato grazie ad una complessa operazione di soccorso coordinata dalla Direzione Marittima – Guardia Costiera di Pescara.
La Sala operativa del capoluogo adriatico è stata allertata dalla Centrale Operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto di Roma che ha ricevuto la prima comunicazione ed ha affidato a Pescara il coordinamento dell’emergenza sanitaria finalizzata all’evacuazione medica del marittimo. La Guardia Costiera di Pescara ha gestito le operazioni, attivando la macchina dei soccorsi che ha visto coinvolto, oltre al personale ed ai mezzi navali della Capitaneria, anche personale medico e paramedico del 118.
La nave traghetto è stata dirottata verso il porto di Termoli, più vicino, dal quale contestualmente è stata fatta partire una motovedetta con a bordo personale medico e paramedico dell’ospedale civile. L’imbarcazione della Guardia Costiera ha intercettato la nave traghetto a circa 20 miglia dalla costa, dove sono avvenute le operazioni di trasbordo del personale medico sul traghetto al fine di stabilizzare le condizioni del marittimo.
La nave passeggeri, poi, ha proseguito con l’avvicinamento verso il porto di Termoli scortata dalla motovedetta e, una volta in rada, si è proceduto alle operazioni di trasbordo del marittimo e del personale medico sulla motovedetta per lo sbarco in banchina. Il 30enne è stato ricoverato all’ospedale di Termoli: è cosciente e non è in pericolo di vita.