Pescara. Sono scesi in strada, ancora una volta a centinaia e stavolta sfilando per le strade del centro di Pescara, gli studenti dell’istituto Alberghiero De Cecco, in agitazione contro la proposta dell’assessore regionale Donato Di Matteo di spostare la scuola a Villareia.
Non ci stanno gli studenti a doversi spostare in un biocampus, accorpandosi con l’istituto agrario di Cepagatti, con il rischio di ritrovarsi senza laboratori dove esercitarsi per le lezioni pratiche di sala e cucina. E’ questo che hanno gridato a gran voce, sfilando in corteo per la città, urlando cori e mostrando gli striscioni con le motivazioni della protesta che li ha già visti manifestare in piazza per due giorni. Dopo il “No Villareia”, il motto che ha guidato la protesta è stato “L’Ipssar De Cecco tifa rivolta”, come scritto su uno striscione portato da alcuni ragazzi attorniato da fumogeni.
Il corteo, partecipato anche da alcuni docenti, dirigenti e dipendenti della scuola, è partito dal piazzale della stazione, ha attraversato corso Umberto, piazza Salotto, via Fabrizi e via Venezia, per terminare con un sit-in in piazza Italia, dinanzi la sede della Provincia di Pescara. Oltre agli studenti solidali delle altre scuole pescaresi, hanno partecipato anche il sindaco Marco Alessandrini e alcuni assessori e consiglieri comunali di centrosinitra, con tanto di cartelli appesi al collo a mostrare la vicinanza con la causa del De Cecco e, a questo punto, la dissidenza alla proposta avanzata dalla Giunta regionale dello stesso schieramento politico.
Non fanno distinzioni di “colore”, invece, i ragazzi: a protestare sia il Collettivo Studentesco che il Blocco Studentesco. Contrari al trasferimento a Cepagatti,la formazione legata a Casa Pound propone “il recupero dello Stella Maris di Montesilvano. Ribadendo la protesta anche contro la condizione di sostanziale inagibilità in cui versa la struttura che ospita l’Ipssar, il responsabile pescarese del BS, Alfredo Mangia, afferma che, “E’ incredibile come ad anno scolastico pienamente iniziato, il De Cecco possa versare in condizioni tali da rendere l’attività didattica quasi impossibile, con la palazzina centrale della struttura in uno stato fatiscente, con i laboratori inagibili e senza una palestra dove svolgere le lezioni di educazione fisica. D’altra parte – prosegue Mangia – ci sembra assolutamente praticabile la soluzione proposta del trasferimento delle lezioni presso l’Istituto Agrario di Villareia di Cepagatti. Come alternativa, all’incontro pubblico con le istituzioni provinciali, da noi sollecitato ed ottenuto per lunedì 19 ottobre, chiederemo il recupero in tal senso dell’ex colonia marina ‘Stella Maris’, soluzione da noi proposta già nel 2011 e che registra un ampio consenso”.
Di Marco, attivare ‘Osservatorio’ e 145mila euro pronti. Il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, che ha ricevuto una delegazione di studenti, ha lanciato la proposta di un “Osservatorio” con alunni e docenti. “Vogliamo reperire risorse come Provincia per le scuole e sapere che la Regione ha messo 6,5 milioni é sicuramente una cosa positiva – ha detto – Ora dobbiamo capire l’indirizzo che si vuole seguire per l’utilizzo di questi fondi. Noi nella scheda che avevamo presentato alla Regione non avevamo fissato una attività collegata all’Alberghiero e all’Istituto Agrario, ma visto che ora nella delibera sono stati inseriti anche questi due capitoli, bisognerà concertare con la Regione il da farsi e per questo ho proposto oggi di attivare un Osservatorio per incontrare il governatore e definire le procedure consequenziali a questa disponibilità finanziaria così importante”.
“Posso poi rassicurare i ragazzi – ha aggiunto il presidente – sulla necessità di intervenire sui laboratori mancanti, e per questo avvieremo una procedura d’urgenza per sistemare dei laboratori nella sede di via Tirino che al momento non sono disponibili. Stanno inoltre per partire i lavori per 145 mila euro nel plesso A dove c’é stato il crollo alcuni mesi fa, mentre avvieremo a breve anche i lavori nella palestra dove sorgeranno i nuovi laboratori”.
Presenti all’incontro tra Di Marco e gli studenti anche il sindaco Alessandrini, il deputato Gianluca Vacca (M5s), il consigliere regionale Domenico Pettinari (M5s) e una rappresentanza di genitori dei ragazzi.
I ragazzi sono tornati a chiedere a gran voce una “sede unica a Pescara con laboratori e palestre” e che “i sei milioni e mezzo disponibili vengano utilizzati non per il nuovo Biocampus, ma per la scuola di Pescara”.