Un ripascimento tardato e ritardato più volte, la ricerca della superficie più adatta da cui prelevare la sabbia per prendere provvedimenti nella zona sud di Pescara non ha portato nulla di buono ed ora la Fiba-confesercenti non tace, la voce adirata dei balneatori si fa sentire: “Se si fosse intervenuto per tempo con il ripascimento, così come chiediamo da novembre, la situazione sarebbe diversa: è impensabile a maggio essere alle prese con l’erosione”. Oltre 20 i metri di spiaggia divorati, in un periodo in cui intervenire comporterà una spesa superiore alla media.
Interventi che avrebbero aspettato troppo per essere messi in atto, amministrazione che avrebbe snobbato i suggerimenti dei balneatori, un’alleanza preziosa che avrebbe fatto solo il bene del turismo pescarese. Ora, dopo il maltempo delle ultime ore, le condizioni sembrerebbero davvero drammatiche. “Chiediamo al Comune di spiegare cosa è avvenuto e perché, nonostante nove mesi di continue indicazioni, le imprese di Villaggio Alcyone siano state lasciate in queste condizioni: a metà maggio, senza sabbia”, si rimettono così all’Amministrazione comunale gli operatori inferociti, in attesa di una celere risposta, anzi in attesa di un’immediata soluzione.
Monica Coletti