Montesilvano. Da domani alle 12.30, anche Montesilvano avrà la propria Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, sarà la dodicesima in regione e l’ottava nella provincia di Pescara. L’inaugurazione si terrà nella nuova sede della banca a Montesilvano, in corso Umberto 277. Al taglio del nastro, oltre a cittadini ed a quanti vorranno assistervi, saranno presenti, Ermanno Alfonsi, direttore generale della Federazione Abruzzo e Molise; Pasquale Cordoma, sindaco di Montesilvano; don Giampietro Pittarello, della parrocchia di San Giovanni Bosco di Montesilvano; e il capitano Enzo Marinelli, comandante della compagnia dei carabinieri di Montesilvano.
Una banca nata nel territorio, fondata a Castiglione Messer Raimondo (Te) nel 1956 e aggregante quella di Pianella dal 1996, che si è da sempre concentrata sulle esigenze delle famiglie e delle piccole e medie imprese, tanto da aderire nell’ultimo periodo, a tutte le iniziative intraprese per aiutarle a fronteggiare la crisi, quali ad esempio la sospensione delle rate del mutuo, oltre alle altre specifiche iniziative e quelle lanciate a favore della ricostruzione post terremoto.
Un istituto di credito che è andato forte da tempo: ventritrè mila clienti tra le province di Teramo, Pescara e Chieti, vertici che hanno investito su impegno e fiducia ed ora, nonostante le difficoltà del momento stanno raccogliendo i frutti di quanto seminato. “I principali indicatori economici e patrimoniali dell’azienda presentano tassi di crescita a due cifre – illustra Alfredo Savini, presidente della Bcc Castiglione M. R. e Pianella e vice Presidente della Federazione Abruzzo e Molise -. Il tessuto economico della provincia di Pescara necessita sempre di più di interlocutori locali, specializzati nella realtà imprenditoriale e sociale del territorio: questa nuova filiale si traduce per noi in un contributo in più alla crescita dello sviluppo economico e al benessere collettivo”.
“Desideriamo dare una risposta ai cambiamenti degli stili di vita di soci e clienti – conclude Paolo Mingione, direttore generale – da una parte guardando al mondo economico nella sua completezza, e dall’altra rimanendo fedeli ai valori del credito cooperativo”.
Monica Coletti