L’occasione è stata la riapertura al pubblico del parco, rimasto chiuso alcuni mesi per consentire il ripristino delle condizioni di sicurezza.
La cerimonia è stata benedetta dal vicario don Giuseppe Scarparo, il quale ha sottolineato l’importanza dell’albero, che “rappresenta il segno della vita che continua”.
Presente anche il presidente della Provincia Guerino Testa, il quale ha ricordato che il terremoto di un anno fa “ha colpito al cuore l’Abruzzo e gli abruzzesi, ha strappato sei giovani esistenze all’affetto dei genitori, dei familiari, degli amici, ha creato un vuoto impossibile da colmare. Con il cedro vogliamo mantenere viva la memoria di questi giovani e di tutte le vittime del terremoto e lo facciamo con un gesto semplice ma carico di significato. La scelta di questa pianta non è stata casuale perché il cedro è simbolo dell’immortalità e dell’eternità, del ricordo e della speranza, l’incarnazione della grandezza d’animo e dell’elevazione spirituale, emblema della nobiltà, della grandezza, della forza”.
Dopo aver scoperto la targa posta accanto al cedro, con una frase di speranza di Sant’Agostino e i nomi delle vittime del terremoto, Testa si è augurato che “la cura per questo cedro sia massima da parte di chi frequenterà il parco Michetti, rimesso a nuovo nelle ultime settimane e aperto al pubblico da oggi”.
Presenti alla cerimonia il prefetto Paolo Orrei, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, il sindaco di Penne Donato Di Marcoberardino, il primo cittadino di Loreto Remo Giovannetti, il sindaco di Torre de’ Passeri Antonello Linari e il sindaco di Tocco da Casauria Riziero Zaccagnini.
Giovedì 27 maggio, infine, alle ore 19, allo stadio comunale “G. Volpe” di Torre de’ Passeri si svolgerà la Partita del cuore dedicata ai quattro ragazzi di Torre de’ Passeri, vittime del terremoto.