Pescara. Se dalle 8.00 di questa mattina, centinaia sono stati i voli cancellati negli scali italiani a causa dell’incubo nube di cenere generatosi nelle scorse settimana nei cieli islandesi che è tornato prepotentemente a farsi sentire, reinvestendo in toto il cielo italiano, esente non è stato neanche lo scalo pescarese, o meglio l’Aeroporto d’Abruzzo.
Amaro il risveglio, per tutti i passeggeri dei voli diretti a Milano dallo scalo: la nube proveniente dal vulcano islandese ha lasciato a terra i tanti già pronti al decollo, e per raggiungere il territorio lombardo l’unica soluzione è stata quella di rivolgersi ai mezzi più classici: treni e pullman presi d’assalto. E dalle ultime notizie trapelate, solo alle 14 si potrebbe tornare a volare sullo spazio aereo italiano, chiuso dall’Enac dalle 8 di questa mattina.
A confermare la riapertura degli aeroporti nel primo pomeriggio è stato anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. “Naturalmente – ha spiegato – la situazione continuerà a rimanere sotto controllo e ci auguriamo che il traffico aereo possa ritornare regolare nel giro di poche ore”. La situazione nei cieli italiani starebbe via via migliorando: dalle 18 di questo pomeriggio, secondo la rilevazione del Vaac (Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche), la nube di polveri comincerà a diradarsi; alle 2 della notte si prevede che i cieli saranno completamente puliti.
Le sorti del paese sono nelle mani del cielo, compagnie aeree e società di gestione rassegnate, l’unico consiglio è quello di informarsi sui siti prima di recarsi in aeroporto. A disposizione diversi numeri verdi, per sapere se dall’aeroporto d’Abruzzo si potrà volare, non resta che chiamare il solito 0854324219.
Monica Coletti