Pescara. Si era presentato come addetto al controllo dei termosifoni, ma in realtà era semplicemente un ladro.
Ieri mattina la Volante della Polizia di Stato è intervenuta in via Regina Margherita, dove era stato segnalato un furto.
Vittima è stata un’anziana signora di 83 anni.
La donna ha raccontato di aver incontrato, nell’androne del palazzo, un uomo che si era qualificato, appunto, come addetto al controllo dei termosifoni dello stabile.
Con la scusa di alcuni controlli, l’uomo era riuscito ad entrare in casa.
La “diagnosi” del controllo è stata la sostituzione di un flessibile, per la quale l’anziana doveva corrispondere una somma di circa 50 euro.
La signora si è subito recata in camera da letto per prelevare il denaro dalla cassaforte.
Successivamente il falso “operaio”, con la scusa di aprire e chiudere un rubinetto per far scorrere l’acqua, è riuscito ad allontanarla per circa dieci minuti, per poi andar via a “conclusione dei lavori”.
Solo a quel punto, la vittima, nel controllare la cassaforte, si è accorta che erano state prelevate due collane, per un valore complessivo di circa 7mila euro.