Pescara. Lascia accesa una sigaretta in camera da letto e scoppia l’incendio. Anziana salvata dai vigili del fuoco in via Umbria: era a terra soffocata dal fumo.
Una sigaretta lasciata accesa, il posacenere che cade e le fiamme che avvolgono il materasso: ha avuto, molto probabilmente, inizio così l’incendio che ieri pomeriggio ha rischiato di uccidere una 69enne ed estendersi alla’intera palazzina di via Umbria, dove sono intervenuti i vigili del fuoco.
Secondo una prima ricostruzione, la donna avrebbe acceso una sigaretta e l’avrebbe lasciata nel posacenere in camera da letto, per poi spostarsi in un’altra stanza; a farla tornare in camera è stato forse il tonfo dello stesso posacenere che, cadendo, ha fatto arrivare la sigaretta sul materasso, dando origine alle fiamme. L’anziana avrebbe provato a spegnerle con una bottiglia d’acqua, fallendo nel tentativo e rimanendo stordita dal fumo sprigionatosi. Proprio la colonna di fumo che usciva dalla finestra ha allertato i vicini e fatto scattare l’allarme al 113.
Sono stati i poliziotti della Volante i primi ad intervenire, entrando nell’appartamento al quarto piano dalla porta d’ingresso aperta dalla figlia della donna, trovata stesa sul pavimento della camera invasa dal fumo e portata immediatamente all’esterno. Quindi l’arrivo dei vigili del fuoco, ostacolati nel passaggio dei due mezzi dalle varie auto parcheggiate nelle strette vie del centro di Pescara, ma comunque in azione in tempo per impedire che, oltre alla completa distruzione del materasso, le fiamme non si propagassero alla struttura, dichiarata indenne.
La 69enne, soccorsa dall’ambulanza del 118, è stata portata in ospedale per un controllo, insieme ai poliziotti che avevano respirato parecchio fumo nel corso dell’eroico intervento.