Pescara, fiera “senza preavviso” in via D’Avalos: auto fra le bancarelle FOTO

Pescara. Auto parcheggiate e in transito nel bel mezzo della fiera in strada. La denuncia di Fiorilli su via D’Avalos: “Nessun avvertimento, Municipale assente”.

“Cittadini a spasso tra bancarelle in via D’Avalos, dove la giunta Alessandrini ha organizzato un mercatino, ma non lo ha detto a nessuno”: è la denuncia di Berardino Fiorilli, promotore dell’associazione Pescara Mi Piace, in merito alla fiera ‘Creativi’, che ieri ha portato in strada decine di bancarelle, tra artigianato e venditori ambulanti. “Non lo sapevano i residenti, che si sono ritrovati intrappolati tra le bancarelle”, afferma Fiorilli, “non lo sapevano i commercianti titolari di negozi, che infatti hanno tenuto chiuse le proprie attività”.

L’accusa di Fiorilli, ex vice sindaco, è nei confronti dell’amministrazione comunale: “Un flop clamoroso che, ancora una volta, testimonia l’incapacità amministrativa di una giunta comunale che riesce a sbagliare anche sull’organizzazione di un semplice mercatino, a testimonianza dell’improvvisazione con cui gestisce la città. I residenti senza alcun preavviso, si sono ritrovati ‘prigionieri’ di stand, bancarelle e gonfiabili, disseminati lungo l’intero asse stradale, a destra e a sinistra, secondo un disordine inspiegabile. Non una comunicazione preventiva da parte del Comune che, sembra, qualche giorno fa avrebbe installato un cordone bianco e rosso tra gli alberi e i pali dell’illuminazione pubblica, di quelli che si usano nei casi di protezione civile per impedire l’accesso in un’area a rischio, tanto che qualcuno aveva pensato a un albero o un palo pericolante, o a un preavviso di divieto di sosta per la potatura delle piante”.

Lo scenario peggiore, però, avrebbe riguardato il traffico: “Per bloccare l’accesso in via D’Avalos”, prosegue Fiorilli, “qualche operaio si è limitato a installare due transenne all’incrocio con via Pepe e altre due all’incrocio con via Vespucci, dimenticando, però, di chiudere con altre transenne anche le strade perpendicolari che danno accesso immediato su via D’Avalos, come via Teofilo D’Annunzio, via Beato Nunzio Sulpizio o via Spaventa. E infatti le auto si infilavano senza alcun problema dalle strade di accesso per poi percorrere, senza alcun ostacolo via D’Avalos, da sud a nord, creando però una situazione di evidente pericolo per gli ambulanti, posizionati, anch’essi, nei punti di incrocio, ma soprattutto per le famiglie che, con bambini al seguito, passeggiavano tranquillamente, magari pensando a una giornata di ‘isola pedonale’. Peraltro la giunta, che ha promosso l’iniziativa, deve aver pure dimenticato di avvisare la Polizia municipale che, in caso contrario, sarebbe stata sul posto con i propri agenti per sorvegliare il rispetto delle transenne e, soprattutto e per chiudere i varchi e impedire l’ingresso delle auto nell’area riservata a bancarelle e gonfiabili”.

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