Pescara. Dovrebbero terminare entro la fine di settembre i lavori di adeguamento dell’impianto di sollevamento delle acque nel sottopassaggio ferroviario di via Fontanelle, chiuso dalla procura dopo la morte di Anna Maria Mancini, la donna annegata nella sua automobile rimasta bloccata nel tunnel allagato dal violento nubifragio del 2 dicembre 2013.
La notizia arriva dopo il sopralluogo tenuto questa mattina, su richiesta del consigliere Vincenzo D’Incecco (Forza Italia), dalla Commissione Lavori Pubblici presso il cantiere per l’adeguamento dell’impianto di sollevamento, “poi entro i due mesi seguenti il certificato di regolare esecuzione dei lavori”, riferisce D’Incecco.
Si allungano ancora, dunque, i tempi per la riapertura del passaggio che, da oltre due anni, spacca a metà il quartiere stretto fra via Tirino e la Tiburtina. I lavori in corso, infatti, riguardano solo ed esclusivamente l’impianto di raccolta e sollevamento delle acque, che verrà dotato anche questo di apposito generatore affinché in caso di interruzione le pompe continuino a funzionare, poi però bisognerà aspettare che la Procura acconsenta alla riapertura. “Poi il Sindaco di Pescara”, commenta ancora D’Incecco, “deve farsi carico del problema che la zona vive da ormai 1 anno (da quando la galleria è stata definitivamente chiusa, Ndr.) e dare certezze ai cittadini sui tempi di riapertura del sottopasso”.