Pescara. Si fa sempre più forte la polemica legata ai lavori per l’adeguamento dell’istituto alberghiero. Dopo l’esposto in Procura dei docenti, anche la politica investe la vicenda e lo scontro passa in mano a vecchi e nuovi amministratori.
“Il blocco dei lavori di adeguamento dell’Istituto Alberghiero di Pescara rappresenta uno scandalo, una vergogna per la città e per l’Istituzione provinciale. Bene hanno fatto gli insegnanti a rivolgersi alla Procura perché la sicurezza dei nostri ragazzi non può conoscere ‘intoppi burocratici’”, lo afferma Fabrizio Rapposelli, consigliere comunale e assessore all’Edilizia Scolastica nella precedente giunta Provinciale. “Dopo aver personalmente condotto una battaglia per riuscire a destinare 2milioni 850mila euro alla struttura e aver avviato i lavori nel giugno 2014″, ricorda Rapposelli, ” quelle opere già finanziate non sono mai state concluse, non sappiamo se per ragioni tecniche o politico-amministrative, ma comunque il Presidente Di Marco deve rispondere di quel blocco. L’ex assessore critica anche la scelta della Provincia di sistemare 200 alunni nelle vecchie aule della scuola elementare di piazza Grue, “una struttura che da anni non svolge più le funzioni di Istituto scolastico”, commenta, “ma è stato convertito per altre attività, comprese quelle di centro sociale anziani autogestito, anziani che, supponiamo, a questo punto verranno sfrattati”.
“La prima cosa che ci sta a cuore – replica Di Marco – e’ la sicurezza degli studenti, e dunque la piena agibilita’ delle aule, nonche’ degli spazi comuni che devono essere attrezzati e preparati nel migliore dei modi. I nodi da sciogliere sono parecchi, e le disponibilita’ finanziarie sempre meno. Per cui dobbiamo fare un lavoro certosino, su piu’ fronti, cercando di arrivare alla migliore soluzione possibile”. “Per quanto riguarda i docenti – continua il presidente – li invito, unitamente al tutto il comitato ‘Alberghieroinlotta’ a riunirsi presso la Provincia di Pescara dove metto a loro disposizione la sala Tinozzi e la sala Figlia di Jorio. Ho letto che il prossimo 3 settembre hanno chiesto la disponibilita’ della sala consiliare del Comune per il collegio dei docenti, ma sappiano che che le porte del Palazzo della Provincia sono sempre aperte. Infine – conclude – voglio sottolineare che su una cosa sono totalmente d’accordo con il portavoce del comitato di lotta: la passerella in grande spolvero organizzata per la visita del ministro dell’istruzione Stefania Giannini non ha portato a niente. Infatti non ho partecipato volutamente al pranzo organizzato dall’allora dirigente scolastico con tutti i dirigenti delle scuole superiori della provincia perche’ sapevo che quella visita sarebbe stata solo un’operazione di immagine”.
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