Pescara. Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza, per il reato di rapina, un minorenne pescarese. Il giovane, nel parcheggio della Golena, aveva aggredito da dietro una 40enne di Pescara e, dopo averla ammutolita con una mano sulla bocca, le aveva detto di non urlare, se voleva che tutto finisse bene. La donna però aveva reagito all’aggressione, pur non riuscendo a impedire al rapinatore di strapparle di dosso la borsa. Durante la colluttazione il minorenne, con la borsa già in mano, aveva spintonato a terra la vittima, a cui poi, non contento, aveva pure sferrato, infierendo, un calcio alla schiena prima di scappare.
Nonostante la paura e lo schock per quanto successo, la donna riusciva a fornire al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara, una descrizione del malfattore, indicato come giovanissimo e con accento marcatamente pescarese. I militari, sguinzagliati in forze per rintarcciare subito il malvivente, dopo aver battuto le zone limitrofe, hanno indirizzato le loro ricerche su soggetti giovanissimi che con i loro comportamenti criminosi, avevano negli ultimi tempi, attirato le attenzioni degli investigatori. Dopo una serie di perquisizioni eseguite a carico di vari giovanissimi, i militari si sono portati a casa di un 17enne che dalla descrizione fornita, corrispondeva a quello visto dalla vittima. I militari, nel corso della perquisizione, hanno inoltre trovato i vestiti usati per la rapina, nascosti in un armadio tra i maglioni invernali e ancora intrisi di sudore. Grazie alle prime dichiarazioni raccolte ed a quanto successivamente accertato, i Carabinieri hanno raccolto schiaccianti elementi che hanno consentito agli stessi di procedere all’arresto in flagranza del baby rapinatore.
La brutta giornata si è conclusa per la donna al pronto soccorso, dove è stata medicata ed ha avuto 5iorni di prognosi per le contusioni riportate; il minore, invece, è stato portato presso il carcere minorile di L’Aquila.
“L’efficace risposta fornita dall’Arma ha permesso di individuare rapidamente l’autore di un grave fatto reato, grazie al coraggio della vittima ed alla conoscenza, anche delle giovani e giovanissime leve criminali di cui colpisce, lasciando a volte sconcertati, la violenza nella consumazione e l’età. Sono in corso ulteriori approfondimenti per capire se l’arrestato possa avere legami con fatti criminosi commessi negli ultimi mesi a Pescara da parte di giovanissimi malviventi”, ha dichiarato il Capitano Scarponi.