Fontanelle, uno stagno e puzza di fogna nel sottopasso chiuso da due anni

Pescara. Chiuso da oltre due anni, il sottopasso di Fontanelle si trasforma in rischio igienico-sanitario per chi abita lungo la ferrovia: acqua stagnante e puzza di fogna dal tunnel posto sotto sequestro.

Se la prendono con il sindaco Alessandrini e con l’assessore ai Lavori Pubblici Del Vecchio i residenti di via Fontanelle: “La fogna del sottopasso, regalo dell’amministrazione comunale ai cittadini”, scrivono su Facebook, “con questo caldo la puzza di fogna arriva fino a Montesilvano”. Il post polemico è stato pubblicato nella tarda mattinata di oggi e sta facendo il tam-tam tra chi vive nei pressi della ferrovia: tutto a causa di un grosso ristagno d’acqua e dell’olezzo che, a causa del caldo, sparge nella zona “la puzza asfissiante” di fognatura che ne fa dedurre la provenienza.

Una grossa pozza si è formata da quella stessa condotta di scarico che  non riuscì a far defluire la pioggia del violento temporale del 2 dicembre 2012, trasformando il tunnel nella tomba di Anna Maria Mancini, 57enne morta annegata nella macchina rimasta impantanata mentre correva a dar soccorso alla madre anziana. A seguito di quell’episodio, la Procura ha sequestrato le pompe per l’evacuazione dell’acqua, costringendo il Comune a chiudere il passaggio a pedoni e veicoli fino all’adeguamento dell’impianto. Lavori che sarebbero dovuti iniziare proprio all’inizio di questo mese ma a Fontanelle, dopo due anni di quartiere spaccato in due, i residenti non hanno visto arrivare nessun operaio. E ora fanno i conti anche con lo stagno e la sua puzza.

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