Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della Digos, i carabinieri ed i vigili del fuoco.
L’uomo è stato fortunatamente convinto a fare rientro nei locali interni del Comune.
L’amministrazione comunale fa sapere che da mesi gli uffici si starebbero interessando del suo caso, “una caso” precisa l’assessore alla Politica della Casa, Isabella Del Trecco “che per ora risulta di difficile soluzione, visto che lo stesso Zazzara (questo il nome dell’uomo, ndr) ha rifiutato anche la temporanea sistemazione presso il centro d’accoglienza della Caritas, in attesa di ulteriori ipotesi abitative. Continueremo però a seguire la vicenda, esattamente come facciamo per le altre centinaia di cittadini che da anni attendono un alloggio definitivo, in una situazione di grave emergenza abitativa che registriamo sull’intero territorio”.
Il signor Zazzara avrebbe perso il suo alloggio lo scorso dicembre per un provvedimento di sfratto partito dall’Ater prima per morosità, poi per aver occupato abusivamente più volte lo stesso appartamento, finchè non è scattata la riassegnazione della casa a una famiglia che si trovava in graduatoria e aveva diritto all’alloggio. L’amministrazione comunale sta esaminando in modo approfondito il suo ‘caso’, che però per ora non sembrerebbe lasciare margini per valutare l’eventuale assegnazione di un altro appartamento. Zazzara ha, infatti, una madre titolare di un alloggio popolare, che vive sola e che avrebbe il dovere di assumersi la responsabilità della situazione di disagio del proprio congiunto.
Marina Serra