Pescara. Rinviata al 4 maggio l’udienza preliminare relativa alla prima tranche dell’inchiesta Housework, su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara, che vede tra i 26 imputati l’ex sindaco Luciano D’Alfonso, e gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto. Il rinvio è stato disposto per consentire ai legali degli imputati di visionare gli atti depositati oggi dal pm, Gennaro Varone. Questa mattina, durante l’udienza del gup Guido Campli, Varone ha depositato gli atti relativi ai risultati delle indagini bancarie a carico di Francesco Ferragina e Marco Mariani, accusati di corruzione nell’ambito della vicenda relativa al project financing sui cimiteri. Il pm ha inoltre depositato atti riguardanti un viaggio a New York di D’Alfonso e l’interrogatorio di Guido Dezio, anche lui imputato, reso al pm Pietro Mennini nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica. I 26 imputati, che questa mattina non era presenti, devono rispondere, a vario titolo, di concussione, corruzione, tentata concussione, peculato, falso ideologico, truffa, finanziamento illecito ai partiti, appropriazione indebita, abuso d’ufficio, favoreggiamento e turbata libertà degli incanti.