Pescara, rapine ai portavalori, cinque condanne

portavaloriPescara. Con cinque condanne e tre assoluzioni si è chiusa davanti al tribunale collegiale di Pescara la vicenda relativa agli assalti ai portavalori avvenuti tra il 2000 e il 2006, per un valore totale di oltre 3milioni di euro. Tra le rapine quella del febbraio 2006 a Dragonara ad un furgone portavalori dell’Ivri.

 

Nel settembre del 2006 le indagini portarono all’arresto di undici persone su disposizione del gip del tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, e su richiesta del pm, Giuseppe Bellelli. In particolare il tribunale collegiale, composto da Carmelo De Santis (presidente), Marco Bortone e Cristina Salvia, ha condannato Claudio Miranni, di 49 anni, di Roma, a 12 anni; Antonio Rutigliano, di 44 anni, di Roma, a sei anni; Alessandro Sammassimo, di 41anni, di Pescara, a 4 anni e sei mesi; Antonio Torino, di 53 anni, nato a Vasto e residente a San Giovanni Teatino, a 3 anni; Graziano Tinari, di 40 anni, nato a Pescara e residente a Montesilvano, a 4 anni. I cinque imputati per alcuni fatti sono stati assolti. Inoltre Roberto Billocci, 44 anni, di Roma;Giorgio Andrea Di Luzio, 34 anni, nato a Pescara e residente a Tollo; e Giancarlo Ciroli, 48 anni, nato in Francia e residente a Pescara, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Gli altri dodici componenti della banda sono stati condannati due anni fa dal gup del tribunale di Pescara, Maria Gabriella Tascone, ad una pena complessiva di 67 anni. Tra loro Massimo Ballone, 49 anni, pescarese, ex componente della banda Battestini, condannato a 4 anni e due mesi di reclusione.

 

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