Le indagini, seguite per lungo tempo dalla Mobile di Pescara, hanno condotto ad uno snodo importante: l’italiano, residente a Pescara, risulta essere il ricettatore ufficiale dei nomadi di Ascoli Piceno, Alba Adriatica, L’Aquila e Pescara. Ai rom, per smerciare i gioielli rubati, bastava rivolgersi a lui.
Dalle indagini, corredate di numerose intercettazioni, si sente il basista rivendicare anche l’acquisto della corona della Madonna dei Sette dolori, rubata nello scorso novembre e poi ritrovata in un convento abbandonato. È emerso anche che, i rom che si spacciavano per falsi assistenti sociali, più volte si sono rivolti al basista per smerciare i gioielli che riuscivano a sottrarre, spesso ad anziani.
Nel corso dell’operazione, la polizia ha confiscato anche un grosso quantitativo di gioielli.
Monica Coletti