Pescara. Consumo zero di suolo, mobilità dolce, smart city, città metropolitana, Macro regione Adriatico Ionica e reti naturalistiche.
Sono gli spunti da cui partire alla ricerca della vera vocazione di Pescara che nel 2027 compirà 100 anni.
E le basi del protocollo, siglato tra Comune e Dipartimento di Architettura dell’Università D’Annunzio per ipotizzare possibili trasformazioni urbanistiche, sul quale si snoderà, giovedì 2 luglio, un primo confronto pubblico, dalle 10 in poi, nei locali dell’Aurum.