Pescara. La Cgil e la Uil lanciano l’allarme sul bando di gara per l’affidamento dei servizi di sicurezza degli accessi all’aeroporto d’Abruzzo e per gli imbarchi dei passeggeri in partenza.
“Un bando”, hanno spiegato stamani Mario Miccoli e Cristiano Padovano della Uiltucs Abruzzo, con Lucio Cipollini della Filcams Cgil, “che segna una inversione di rotta della Saga rispetto al passato, visto che quattro anni fa la gara fu bandita con una clausola di tutela occupazionale molto forte, nel senso che tutti i lavoratori furono reintegrati senza variazione dei minimi contributivi e contrattuali, mentre oggi e’ contemplato il principio del massimo ribasso con un semplice richiamo al Contratto collettivo nazionale di lavoro per la tutela occupazionale, che non tutela gli addetti, una ventina in tutto”.
Per i rappresentanti dei lavoratori e’ da “deplorare il massimo ribasso, seppur esercitabile”, e bisogna pensare “ad una proroga del bando (la scadenza e’ il 17 luglio) e ad una integrazione, con il rafforzamento della tutela occupazionale con la stessa clausola del 2010. Il nostro obiettivo”, hanno spiegato, “e’ la previsione di più tutele e più garanzie ai lavoratori occupati full time mentre ora c’e’ il rischio di un servizio espletato peggio, da altre persone, con meno diritti e meno tutele”.
Roberto Campo, segretario regionale della Uil, dopo aver avuto dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso “la disponibilita’ per la stazione unica appaltante”, segnala la “grande contraddizione” che si registra per la Saga e chiede alla Regione di “decidere da che parte vuole andare”.