Pescara. Un Museo del Lavoro delle Donne e la Casa delle Donne al posto della storica Filanda Giammaria abbattuta quasi due mesi fa a Pescara. E’ la proposta dello Spi Cgil, del Coordinamento Donne Cgil, di Mila DonnAmbiente, di Italia Nostra e degli Amici della Filanda, illustrata, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa.
“La memoria non deve scomparire – ha sottolineato il segretario della Cgil di Pescara Emilia Di Nicola -. Per questo, dopo l’abbattimento della Filanda Giammaria abbiamo deciso di aprire un confronto con le varie associazioni, ma anche con le istituzioni e dare un contributo costruttivo alla nostra citta’ per aprire un confronto sul lavoro delle donne, sulle difficolta’ delle donne oggi nel mondo del lavoro e sulla condizione di difficolta’ che abbraccia tante donne della terza eta’. Su questa idea del Museo del Lavoro delle Donne contiamo di poter raccogliere un consenso ampio perche’ vogliamo mantenere vivo il ricordo della Filanda Giammaria e di quello che ha rappresentato per Pescara, anche perche’ oggi siamo a chiedere che si realizzi comunque cio’ che avevamo individuato potesse essere la destinazione ideale della Filanda”.
Secondo Loredana Piselli dello Spi Cgil “preservare e conservare i luoghi della memoria dovrebbe rappresentare una priorita’. L’abbattimento della Filanda Giammaria e’ un fatto gravissimo. Un pezzo di storia che se ne va e che vogliamo cercare di recuperare con il Museo del Lavoro delle Donne che vuole essere un punto di partenza per dare inizio ad una nuova stagione che serva a ricordare il lavoro delle donne e i sacrifici delle donne per lo sviluppo di Pescara”. Da parte sua Edvige Ricci di MiladonnAmbiente ha sostenuto che “la questione della Filanda Giammaria non si chiude con l’abbattimento. E’ stata una violenza a cui bisogna reagire con un Museo del Lavoro delle Donne che significa anche conservare la memoria della citta’. L’incontro di oggi – ha concluso – rappresenta una primo step per mettere in campo un confronto di idee da cui far nascere una nuova stagione delle donne”.