Pescara. Hanno realizzato il miglior lavoro incentrato sul valore della legalità i ragazzi delle classi seconde e terze delle scuole medie Michetti e Pascoli, Istituto Comprensivo Pescara 4, che hanno ricevuto targa e onorificenza dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presso l’aula bunker dell’Ucciarone, a Palermo, dove si è svolta la cerimonia di premiazione dei ragazzi, trasmessa in diretta tv su Rai 1.
Gli alunni delle due scuole, vincitori del concorso nazionale ‘Riprendiamoci i nostri sogni, educhiamo i nostri giovani a crescere coltivando semi di legalità’, promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone e dal Ministero dell’Istruzione, hanno realizzato un video dal titolo ‘Centomila, nessuno, uno’, mutuando il titolo dell’opera di Pirandello, ed evidenziando il desiderio dei giovani di uscire dalla massa e concentrarsi sul valore della legalità.
Presente alla consegna del premio, anche il Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che ha ricordato la battaglia per la giustizia e la democrazia che hanno combattuto i due magistrati uccisi dalla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
“E’ stata una grande emozione per i ragazzi e anche per me ricevere la targa e l’onorificenza direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica” ha affermato la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Pescara 4, Roberta Dalla Ragione, che ha aggiunto “Sono davvero felice per loro e per gli insegnanti, che hanno lavorato e continuano a lavorare con impegno per diffondere una cultura della legalità, che si riscontra in tutte le azioni educative all’interno delle discipline scolastiche e che mira all’acquisizione di un senso di responsabilità da parte dei ragazzi a tutti i livelli”.
Hanno partecipato alla cerimonia di Palermo in rappresentanza dei 27 studenti che hanno realizzato il video, Marika Di Michele della Pascoli e Alessandro Campobassi, della Michetti.
Il lavoro realizzato è stato premiato con la seguente motivazione: “La classe della scuola media ha prodotto un video, su base musicale, in cui i ragazzi a turno, senza risultare ridondanti e ripetitivi, esprimono i propri sogni. Sogni di ragazzo, dal più semplice si arriva a quelli più significativi: di una società giusta, in cui poter realizzare le loro più belle ambizioni. Il risultato è molto divertente: accanto all’ironia c’è tanta giovane saggezza”.
Per giungere alla realizzazione dello spot, gli studenti hanno scritto inizialmente una sceneggiatura attraverso una riflessione sui fatti del passato e del presente, secondo il modello pirandelliano. La sceneggiatura è stata poi tradotta in linguaggio cinematografico-pubblicitario.