Pescara. Dopo il corso regionale sugli scarichi di acque reflue per il Corpo Forestale dello Stato, la Scuola di formazione ambientale “Officina ambiente” dell’Arta Abruzzo si rivolge al personale della Direzione Marittima della Capitaneria di Porto di Pescara con il corso dal titolo “Le attività legate alla balneazione: rilievi, campionamenti e gestione delle segnalazioni”.
Due le giornate di formazione: la prima in svolgimento oggi a Pescara e la seconda in programma giovedì prossimo ad Ortona. In tutto sono una sessantina le unità partecipanti. L’edizione pescarese è stata inaugurata dal Direttore generale dell’Arta, Mario Amicone, e dal Capitano di Vascello Enrico Moretti, Direttore marittimo di Abruzzo, Molise e Isole Tremiti. Entrambi hanno sottolineato l’importanza dello scambio di esperienze e professionalità per assicurare un miglior servizio alla cittadinanza, innanzitutto nella salvaguardia dell’ambiente.
Nel corso, il cui programma è stato redatto dall’Ufficio Formazione dell’Arta con il supporto del Comandante in Seconda della Direzione Marittima Antonio Catino, si approfondiranno gli aspetti normativi e tecnici dei controlli sulla qualità delle acque di balneazione, con analisi di casi pratici per un corretto campionamento dell’acqua di mare, ma anche di fossi, fiumi, scarichi e canali di scolo delle acque piovane. «Il nostro è un compito nobile – ha sottolineato nell’intervento introduttivo il Direttore tecnico dell’Arta, Giovanni Damiani – perché la balneazione è un problema sanitario, legato all’uomo, ma la qualità complessiva dell’ecosistema marino va oltre, in quanto è preziosissima per la vita, non solo umana, e per il futuro del pianeta. L’Adriatico – ha spiegato Damiani – ha come peculiarità quelle di essere un mare sostanzialmente chiuso, con tempi di ricambio di 5-6 anni, e poco profondo, ma è anche il più “fragile” del Mediterraneo in quanto riceve un terzo delle acque dolci del bacino con conseguente abbassamento del grado di salinità. Sta a noi tutti monitorarlo e difendere la sua biodiversità».
La Capitaneria “ricambierà” la formazione istruendo sulla sicurezza a bordo e in mare il personale Arta operante sulla motonave-laboratorio Ermione.