Pescara. Si è tenuta in mattina a Roma, presso la Cassa Depositi e Prestiti, una riunione per affrontare i temi riguardanti le posizioni debitorie che il Comune di Pescara ha con la Cassa e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente.
Guido Dezio, dirigente del Dipartimento Amministrativo e Finanziario del Comune e l’assessore al Bilancio Bruna Sammassimo hanno affrontato le spinose questioni della rinegoziazione dei mutui già in passato rinegoziati dal Comune di Pescara e l’accensione di nuovi mutui per il pagamento dei debiti fuori bilancio che il Comune di Pescara dovrà riconoscere non appena il piano di riequilibrio finanziario pluriennale sarà approvato dalla Corte dei Conti e che sono già stati inseriti nello stesso, a seguito della ricognizione dei debiti certi e potenziali di cui la Giunta ha preso atto con delibera del dicembre 2014.
“Si è fatta inoltre l’analisi”, riferisce il sindaco Marco Alessandrini, “di tutte le posizioni debitorie aperte nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti che ammontano a circa 85 milioni di euro (fra queste alcune posizioni sono state accese negli anni ’70), il tutto al fine di verificare lo stato dell’arte di ogni singolo mutuo, per rinvenire economie da poter utilizzare per opere manutentive nella città, oppure da destinare alla riduzione dell’indebitamento”.
“Un ulteriore aspetto trattato”, prosegue Alessandrini. “è stato quello della valorizzazione del patrimonio dell’Ente, mediante l’utilizzo di una piattaforma ad hoc, creata e gestita direttamente da Cassa Depositi e Prestiti proprio per promuovere azioni in tal senso sul patrimonio degli enti pubblici compreso quello degli Enti Locali. Si è ipotizzato, inoltre, la stipula di un protocollo d’intesa per la valorizzazione di alcuni cespiti immobiliari di particolare rilevanza e ritenuti strategici dall’Ente. Sul punto si è anche affrontata la possibilità di verificare l’interesse di una SGR partecipata da Cassa Depositi e prestiti che opera per la valorizzazione gli immobili comunali e finalizzata anche alla dismissione dei cespiti, nell’ottica sempre del risanamento dei conti dell’Ente”.
Rinegoziazione dei mutui: già dal 9 maggio il Comune di Pescara potrà accedere alla piattaforma di Cassa Depositi e Prestiti, all’uopo dedicata, per effettuare simulazioni sulle singole posizioni debitorie che possono essere rinegoziate, in termini di durata e tassi di interesse. Dopo tale simulazione si saprà quali sono i risparmi sia per quanto riguarda il rimborso della quota capitale, che per minori interessi da pagare; quest’ultimo
Accensione di nuovi mutui. “Abbiamo fornito Cassa Depositi e Prestiti, e altri ne forniremo nei prossimi giorni e settimane a venire, documenti capaci di descrivere l’attuale situazione dei conti dell’Ente”, spiega Alessandrini, “tutto ciò per consentire alla Cassa una valutazione circa il merito creditizio che una volta approvato il piano di riequilibrio consentirà di poter accedere a mutui per il pagamento dei debiti fuori bilancio in conto capitale e il finanziamento di investimenti tesi alla riduzione della spesa corrente fissa, quali ad esempio il risparmio energetico”.
Sull’analisi dei mutui accesi con Cassa e non interamente utilizzati, che potrebbero generare economie da reinvestire sul territorio per manutenzione o riduzione del debito, “già da circa un mese è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato dal direttore dell’area Tecnica Tommaso Vespasiano”, precisa il primo ciddatino, “al fine di fare un’analisi certosina di tutte le posizioni. Tale attività è a latere di un ulteriore gruppo di lavoro coordinato dal Dipartimento Amministrativo Finanziario, finalizzato allo smaltimento dei residui attivi e passivi, che al 31 dicembre 2014 ricordiamo essere rispettivamente pari a 135 milioni di euro (attivi) e 132 milioni di euro (passivi) e che sono una delle cause principali della situazione di dissesto del Comune”.