Pescara. Dopo le ultime mareggiate l’arenile di Pescara sud, nelle vicinanze del porto è stato invaso da detriti per la rimozione dei quali si è dovuto attivare un supplemento di lavoro da parte della società Attiva per ripulire il litorale dalla quantità imponente di accumuli.
Un impegno maggiore e delicato, vista l’entità dei depositi in arrivo dal fiume, è stato necessario sulla spiaggia dietro l’Istituto Paolo VI dove nel corso degli ultimi 15 giorni si sono accumulati detriti organici vegetali pari a circa 600 tonnellate. Si tratta di materiale trasportato dal fiume, fra cortecce, tronchi e residui vegetali in quantità mai rilasciata prima sulle spiagge cittadine.
“Appena determinatasi l’emergenza”. riferisce l’assessore al Demanio Marittimo Enzo Del Vecchio, “ci siamo recati sul luogo e abbiamo richiesto l’intervento dell’Arta per verificare la natura del materiale rilasciato. Avendo avuto assicurazioni dall’Agenzia che si trattava di materiale non tossico, bensì naturale, si è proceduto al regolare stoccaggio presso il sito del Consorzio Sociale di Pineto dove sono arrivate quantità pari a 356 tonnellate in aprile e una quantità inferiore pari 166 tonnellate nel mese di marzo, oltre a circa 40 tonnellate solo di rami e tronchi”.
Il detrito è stato rimosso progressivamente, giorno dopo giorno con l’ausilio di mezzi speciali e al momento la spiaggia è tornata pulita.