Pescara. Dopo aver cambiato rotte e ridotto le dimensioni del mezzo che collegherà turisticamente Pescara con l’altra costa Adriatica, la Snav si preoccupa per i fondali del porto e per il dragaggio mai partito.
In una lettera recapitata al presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci, e per conoscenza al comandante della Capitaneria di porto e al sindaco di Pescara, l’amministratore delegato della compagnia navale napoletana ha chiesto rassicurazioni sulla praticabilità del porto commerciale e sulla fruibilità dello scalo per il catamarano che si spostera’ tra Pescara e le isole della Croazia.
E oggi, a margine di una conferenza, Becci ha risposto a distanza ad Aiello, facendo notare che “il pescaggio richiesto dalla Snav, cioe’ due metri e mezzo, e’ assicurato” anche se i problemi dei fondali del porto non si possono certo nascondere.
“Quest’anno il collegamento tornerà”, ha assicurato Becci, “sarà effettuato con un catamarano leggero di 40 metri e riguarderà solo le isole, cioe’ Hvar e Korcula, come chiede l’80 per cento dell’utenza. Trasportera’ solo passeggeri e il contributo della Camera di Commercio, per 70mila euro,è’ già previsto dallo scorso anno. Inoltre saranno effettuate due turnazioni in piu’ a settimana e il collegamento durera’ dieci giorni in piu'”.