Pescara. Mario Ferri, detto “il Falco”, il 28enne di Montesilvano noto per le sue invasioni dei campi di calcio di tutto il mondo, questa volta e’ finito nei guai per un telefono cellulare. Ferri e’ sotto processo a Pescara perche’ trovato in possesso di un telefono cellulare Nokia che sarebbe stato sottratto in maniera indebita ad una donna, nel febbraio del 2009, all’interno di una discoteca del capoluogo adriatico.
Il Falco e’ quindi accusato di ricettazione o in alternativa di furto. L’udienza di oggi davanti al giudice del Tribunale monocratico di Pescara, Francesca Manduzio, e’ stata pero’ rinviata al 24 luglio prossimo in quanto l’imputato, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare, pur non avendo opposto il proprio rifiuto a comparire, non era in possesso del permesso del Tribunale di Sorveglianza. Il giudice ha quindi stabilito che per la prossima udienza sia l’imputato a presentare la necessaria richiesta al Tribunale di Sorveglianza.
Sempre oggi, Ferri sarebbe dovuto comparire davanti al giudice monocratico perche’, nonostante il provvedimento di Daspo emesso dal questore di Pescara il 24 novembre 2009 e notificatogli il primo gennaio 2010, in occasione di cinque incontri di calcio del Pescara, valevoli per il campionato di C1 stagione 2009/2010, avrebbe omesso di presentarsi dai carabinieri di Montesilvano per la firma. Anche per questa vicenda il processo e’ stato rinviato al 24 luglio.
Nei giorni scorsi, Ferri e’ finito nuovamente sotto i riflettori per l’incursione a Palazzo di Giustizia di Pescara per dimostrare che “nonostante la strage di Milano” la “sicurezza nei Tribunali e’ ancora nulla”