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Montesilvano, 32 profughi nei Grandi Alberghi. Sospiri:”Ucciso il turismo”

Montesilvano. Dopo gli ultimi sbarchi sulle coste siciliane, anche Montesilvano viene scelta per ospitare i migrantes: una trentina quelli ospitati in un albergo ma per Sospiri “così si uccide il turismo”.

Sono 32 gli immigrati che da ieri mattina vengono ospitati in un albergo sulla riviera di Montesilvano, come disposto dalla Prefettura di Pescara che sta coordinando le attività, mentre la Questura sta procedendo all’identificazione dei profughi sbarcati nelle ultime ore sulle coste siciliane e ai relativi controlli sanitari. La cittadina adriatica, insieme a Chieti e Teramo, è stata dunque scelta per l’ospitalità dei migrantes, ma se nelle altre due sono stati direttamente i sindaci ad opporsi, per Montesilvano è il capogruppo regionale di Forza Italia a incalzare il sindaco Maragno.

“Riempire di profughi la zona più turistica di Montesilvano, quella dei Grandi Alberghi, per una città che vive di turismo, significa uccidere l’economia di quel territorio”, afferma il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, “Montesilvano e i suoi cittadini non possono permettersi una tale generosità, e, al pari di quanto accaduto a Chieti, a Palmoli e in molte altre città italiane, chiedo al sindaco Maragno di bloccare ulteriori arrivi e chiedere il trasferimento di quanti già si trovano nella città adriatica”.

La struttura alberghiera, infatti, si trova in via Maresca, la strada dei “grandi alberghi” che costeggia la riviera a Nord di Montesilvano, dove tra poche settimane dovrebbero arrivare i turisti per la stagione estiva: “Sistemare i profughi nella zona dei Grandi Alberghi significa aver ucciso la stagione turistica stessa”, prosegue Sospiri, “con la cancellazione di decine di prenotazioni di posti letto. Significa determinare la crisi per decine di operatori economici che vivono del turismo estivo e che già stanno vivendo con apprensione la condizione che si è venuta a determinare, specie dopo quanto accaduto a Palmoli, dove quindici rifugiati hanno addirittura bloccato la città per protestare contro le ‘inadeguate’ condizioni di accoglienza negli alberghi: evidentemente il piatto di pasta era freddo o faceva troppo caldo nelle stanze in cui erano alloggiati gratis. Ma soprattutto ritengo che il trattamento previsto vada ben oltre gli obblighi di ospitalità comunitaria”

“Forse a Roma non sanno che a Montesilvano ci sono migliaia di italiani che hanno perso il lavoro, che vivono non con 35 euro al giorno, ma con 35 euro al mese per campare la famiglia”, aggiunge ancora il capogruppo di Forza Italia all’Emiciclo, “italiani che per avere un piatto di pasta fanno la fila alla mensa della Caritas, vergognandosi della propria condizione. Il trattamento che verrà garantito ai profughi, vitto e alloggio gratis, servizio di lavanderia, sempre gratuitamente, e, ancora, possibilità di usufruire, ancora gratis, del servizio telefonico, anche per chiamare ‘casa’, quindi a chilometri di distanza, rappresenta uno schiaffo alla dignità e ai diritti dei cittadini di Montesilvano, che si piegano quotidianamente a ogni genere di lavoro e di sacrificio per tirare avanti”

PDCI: PAROLE PERICOLOSE

“Basta speculare sulle disgrazie e fomentare una guerra tra poveri. Le persone che emigrano e scappano da paesi in guerra , da situazioni devastanti, devono essere accolti nel massimo rispetto della dignità umana, così come i nostri concittadini che subiscono gli effetti di una devastante crisi economica devono essere supportati da una rete sociale e da un vero sistema di welfare”.

Ad affermarlo è Pierpaolo Di Brigida, segretario provinciale del Partito dei Comunisti italiani, secondo cui “le parole di Sospiri sono pericolose e irresponsabili, in un periodo così difficile per tutti, dette poi dopo la vergognosa inchiesta di mafia capitale, dove vede la politica speculare sulla vita degli immigrati, dei bambini e delle donne in difficoltà. La politica dovrebbe tante volte tacere”, conclude Di Brigida, “invece sceglie la strada della demagogia e del populismo solo per un po’ di visibilità o qualche in più”.

INCONTRO IN PREFETTURA PER SOLUZIONE COMUNE

«Visto l’approssimarsi della stagione estiva, abbiamo richiesto la convocazione di un incontro urgente alla Prefettura, al fine di affrontare concretamente la problematica dei profughi ospitati nella struttura alberghiera»: E’ quanto dichiara il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, che ritiene necessario «individuare proposte e progettualità che siano in grado di coniugare le esigenze turistiche di Montesilvano, e al tempo stesso i diritti irrinunciabili dei rifugiati. Siamo convinti che l’incontro che si terrà la prossima settima in Prefettura costituirà il primo tassello della soluzione di una questione che interessa non solo  Montesilvano – conclude il primo cittadino – ma anche moltissimi altri comuni italiani».