Pescara. Tratta degli essere umani nei fenomeni della prostituzione e dell’accattonaggio, raccontata da web-inchieste, servizi di carta stampata, reportage fotografici e approfondimenti giornalistici.
E’ questo il tema dell’incontro dal titolo ‘Nuove Schiavitù, Reportage e Inchieste su Prostituzione ed Accattonaggio’, organizzato dall’associazione culturale KirmiziLab e patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, che si svolgerà venerdì 17 aprile, a partire dalle ore 17.30, nella Sala Tosti dell’Auditorium Aurum di Pescara.
All’iniziativa prenderanno parte professionisti del mondo del giornalismo e Antonello Salvatore, dell’associazione cittadina On The Road Onlus, per aprire un dibattito su fenomeni in crescita anche nel territorio abruzzese.
Nel corso del dibattito interverranno: Paolo Mastri, caporedattore de Il Messaggero Abruzzo; Fabio Iuliano e Marianna Gianforte, giornalisti del quotidiano Il Centro, autori di web-inchieste sul tema della prostituzione, Pietro Lambertini, redattore del giornale Il Centro, che ha raccontato la vita agli angoli dei semafori di Pescara nelle vesti di un mendicante.
Inoltre, verrà proiettata la video-inchiesta ‘Non chiamateli Mostri’, un viaggio sull’accattonaggio che parte da Roma, passa per Milano e termina in Romania, seconda classificata nella sezione dedicata al giornalista Roberto Morrione, del Premio Ilaria Alpi 2013 e realizzata da Antonella Graziani, Valentina Valente e Michele Vollaro.
Saranno presenti Graziani e Vollaro, che racconteranno di come il loro lavoro sia poi diventato un libro dal titolo: La fabbrica dei Mostri.
Oltre alle immagini delle inchieste ed al racconto attraverso servizi di carta stampata, i fenomeni saranno raccontati anche attraverso la fotografia, con il reportage di Fabrizio Farrone, realizzato in Romania.
Tutti gli interventi saranno accompagnati da un reading di brani tratti da “L’uomo che ride”, di Victor Hugo, “L’isola sotto il mare” di Isabella Allende, “La Fabbrica dei mostri” di Graziani, Valente e Vollaro, eseguito dall’attore e scrittore Angelo Del Vecchio.