Pescara. Un tavolo di confronto tra Regione Abruzzo, Provincia di Pescara e vertici dell’azienda di Popoli Gran Guizza del gruppo San Benedetto per stabilire insieme la tariffa giusta da applicare per l’estrazione delle acque minerali. È il risultato dell’incontro odierno svoltosi tra il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, l’assessore provinciale all’Ambiente, Mario Lattanzio, e l’amministratore delegato del gruppo San Benedetto, Pierluigi Tosatto, in merito al canone di emungimento dell’acqua istituito nel 2009 dalla Regione e sospeso grazie ad un emendamento a firma dei consiglieri regionali del Pdl. Al termine della riunione odierna, la multinazionale con sede a Popoli che dà lavoro a 300 unità tra dipendenti e stagionali, si è detta soddisfatta dell’apertura e della proposta avanzata dalle istituzioni presenti tanto da assumere l’impegno a valutare la possibilità di accrescere il livello di produzione dell’azienda stessa, che ha subito circa 3 milioni di euro di danni a causa del terremoto e che la ditta sosterrà autonomamente. La Provincia di Pescara ha svolto il ruolo di trait-d’union tra Regione e azienda e si occuperà di coordinare il tavolo di confronto tra i soggetti interessati. Nelle prossime settimane è previsto un nuovo incontro.