Montesilvano, sbarca in Comune il progetto del Ministero della Salute sulla donazione degli organi

Montesilvano. Anche a Montesilvano sarà possibile prendere parte a ‘Una scelta in Comune’, il progetto pilota del Ministero della Salute, che dal 2013 consente ai cittadini dei Comuni che aderiscono all’iniziativa di esprimere il proprio consenso alla donazione degli organi.

Ogni Comune che ha aderito al progetto ministeriale, infatti, dispone di un sistema informatico collegato al SIT (Sistema Informatico Trapianti), grazie al quale è possibile registrare la dichiarazione di volontà alla donazione degli organi di ogni cittadino che intende compiere questa scelta, che può essere espressa in sede di rilascio o rinnovo della carta d’identità.

“La donazione degli organi è un gesto straordinario, che non costa nulla. Un segno di civiltà e rispetto per la vita”. Così l’assessore alla Sanità, Maria Rosaria Parlione, ha presentato alla stampa il progetto in questione, al quale ha aderito anche il Comune di Montesilvano.

Presenti alla conferenza anche il presidente della Commissione Sanità, Lorenzo Silli; il dott. Tullio Spina, direttore del reparto di Rianimazione Ausl Pescara; la dott.ssa Rosamaria Zocaro, coordinatore locale Centro Trapianti Ausl Pescara; il dott. Andrea Di Blasio, infermiere rianimazione Ausl Pescara.

“Anche il Comune di Montesilvano verrà dotato di un sistema informatico idoneo che comunicherà i dati al Sit. Il Centro trapianti produrrà inoltre delle brochure informative che spiegano tutti i benefici della donazione degli organi e organizzerà dei corsi di formazione per i dipendenti dell’Ufficio Anagrafe, per rendere i funzionari comunali in grado di rispondere a dubbi e perplessità dei cittadini” ha spiegato la dott.ssa Zocaro.

I montesilvanesi maggiorenni che si recheranno presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Montesilvano riceveranno, dunque, un modulo, da compilare anche a casa, nel quale potranno dichiarare la loro volontà o il loro diniego sulla donazione degli organi, in caso di morte encefalica e cardiaca.

Il consenso non risulterà sulla carta di identità e il soggetto che ha espresso la sua volontà potrà cambiare idea in qualunque momento.

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