Giannini a Pescara si "sforza" di visitare la scuola del crollo. Ignorati i ragazzi feriti - VIDEO

Pescara. Si darebbe per scontato che il ministro per la Pubblica Istruzione, in visita una scuola pubblica che ha recentemente subito il crollo dell’intonaco di un’aula, si premuri spontanemante di verificare con i propri occhi la stanza dell’incidente.

Soprattutto se i calcinacci crollati hanno travolto tre studenti, fortunatamente feriti solo lievemente. Ancor di più se lo stesso ministro, all’indomani della tragedia sfiorata, aveva espresso vicinanza agli studenti coinvolti, annunciando di voler venire a controllare la situazione di Persona.

Non è stato così per Stefania Giannini, stamani in visita all’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Filippo De Cecco” di Pescara, che dal 15 febbraio ha una parte del plesso di via dei Sabini interdetta alle lezioni. Il ministro, che anche in Abruzzo è venuta a notificare gli interventi previsti dalla Buona Scuola del Governo Renzi, è sembrata quasi doversi sforzare per mettere piede in una stanza, quella della 1°Q, si impolverata e oggetto di controlli da parte della Provincia, ma tranquillamente accessibile. Tant’è che al primo piano della palazzina si aggirano senza paura alcuna i bidelli e il personale tecnico del De Cecco, e quando noi siamo entrati per filmare aule e corridoi non abbiamo né trovato transenne né divieti.

Superata la parata d’accoglienza e le interviste di rito, la Giannini è, però, già incappata nella prima gaffe, con la complicità del preside Paolo Andrea Buzzelli, che la porta a visitare proprio i ragazzi della 1°Q, ma l’attesa dimostrazione di vicinanza ai tre feriti non arriva, e si finisce di parlare di Expo 2015.

Quando chiediamo ai due perché non avrebbero eseguito l’annunciato sopralluogo, entrambi si barricano dietro alle questioni di agibilità, e solo dopo le pressanti richieste il ministro, stizzito dalla “situazione surreale”, acconsente ad entrare per 50 secondi nella stanza del crollo, impiegandoli ad elencare quanti fondi governativi saranno inseriti nei disegni di legge per effettuare i controlli in tutte le scuole d’Italia.

DI MARCO: SERVONO 5 MILIONI E MEZZO PER LE SCUOLE PESCARESI

E’ stato poi il presidente della Provincia (ente proprietario delle scuole superiori) Antonio Di Marco, a consegnare al Ministro un dossier che illustra la situazione degli edifici scolastici del pescarese.

“Come presidente della Provincia di Pescara sono responsabile di ciò che accade all’interno dei nostri istituti – ha dichiarato Di Marco -. L’incidente che si è verificato qualche settimana fa all’alberghiero mi ha segnato profondamente, così come credo abbia segnato qualunque genitore che abbia un figlio che frequenta una scuola della nostra provincia. Alla luce di tutto ciò, e consapevole della necessità imminente di reperire le somme necessarie alla messa in sicurezza dei plessi scolastici ho consegnato nella mani della Giannini una lettera, accompagnata da un dossier sul patrimonio scolastico della Provincia di Pescara e sulle principali attività in itinere, nonché copia della nota trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri con le indicazioni dei fabbisogni immediati per i nostri istituti scolastici. Adesso ci aspettiamo dal governo notizie certe – ha concluso Di Marco -, affinché la visita a Pescara del Ministro Giannini segni davvero il cambio passo sulla sicurezza nelle scuole”.

IL DOSSIER

18 ISTITUTI SCOLASTICI – 63 EDIFICI

Superficie lorda totale: 172.968 mq

Volume lordo totale: 1.226.917 mc

Popolazione scolastica a.s. 2014/2015: 15.979 unità.

PESCARA