Pescara, i dubbi di Foschi (Pdl) sulla gestione dell’aeroporto d’Abruzzo. Sotto accusa la Saga

Pescara_aeroportoPescara. Armando Foschi, consigliere comunale di Pescara, torna di nuovo sulle vicende della Saga. Dopo aver lanciato un’allarme su una presunta gara d’appalto bandita fuori tempo massimo, il consigliere rivela, infatti, altri retroscena legati alla società che gestisce l’aeroporto d’Abruzzo. E che si aggiungerebbero, quindi, ad alcuni appalti sospetti e filoni di inchiesta ancora aperti presso la Procura, che riguarderebbero gare assegnate dal 2003 al 2008.

Con una lettera aperta rivolta al presidente della Regione, Gianni Chiodi e a Luigi Albore Mascia, sindaco di Pescara, Foschi esprime le sue perplessità sul bando per la gestione del servizio di sicurezza e controllo passeggeri e bagagli. Secondo la legge regionale, infatti, le società controllate e partecipate dalla Regione non potrebbero compiere atti di straordinaria amministrazione nelle more di approvazione delle leggi di riordino.

“Così non è stato, però” specifica a riguardo il consigliere. “Il bando è stato promosso e portato avanti e delle due ditte che hanno partecipato una è stata esclusa. In merito all’altra non si è, invece, saputo più nulla. Mi chiedo, quindi, se l’iter sia stato concluso o se siamo davanti ad un pasticcio”.

Foschi coglie l’occasione per portare all’attenzione delle due cariche anche altri tipi di interrogativi che, per il momento, rimangono irrisolti. Il primo riguarda il trasferimento dell’ufficio controllo traffico. Gli ispettori Enac, i cui uffici dovrebbero necessariamente guardare sulla pista per consentire l’assolvimento delle funzioni di questo ufficio, sarebbero stati, infatti, “relegati negli stanzini”, per utilizzare le stesse parole del consigliere comunale. L’interrogativo è capire se, fra una modifica e un’altra, si sia provveduto a chiudere un’uscita di sicurezza e, nel caso questo fosse effettivamente avvenuto, se i lavori siano stati autorizzati dall’Enac stesso.

Il secondo quesito riguarda, invece, il fatto che la Saga sarebbe dotata di un autobus per il trasporto dei passeggeri che, però, sembra non sia mai stato utilizzato. Addirittura, sulla pista aerea non esisterebbe neppure la segnaletica necessaria a consentire i suoi spostamenti. Non solo. Sembrerebbe che la Saga disponga anche di un push back, le cui dimensioni sarebbero inappropriate a quelle previste per i velivoli che transitano nell’aeroporto di Pescara.

“Veniamo ai lavori per l’ampliamento dell’aerostazione” continua, poi, il consigliere Foschi, “tralasciando gli errori di progettazione che hanno già mandato all’aria diverse centinaia  di migliaia di euro. Mi chiedo la reale necessità, visto il traffico limitato che si registra in questo aeroporto. Il master plan, peraltro, prevede la realizzazione di una nuova palazzina da destinare agli uffici che non è mai stata realizzata, ma che consentirebbe una migliore sistemazione degli spazi per i passeggeri in partenza e in arrivo”.

Stando a quanto specificato da Armando Foschi, la vicenda della Saga sembra, dunque, intricarsi ulteriormente. Soprattutto se si pensa al fatto che alcune fonti danno per certa la chiusura positiva, da parte della Regione, sulla questione dei fondi: le somme destinate alla società di gestione dello scalo sarebbero state, dunque, individuate. Se, però, così fosse, sarebbe d’obbligo convocare l’assemblea. Cosa che non è ancora avvenuta.


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