Pescara. “La crisi occupazionale nella provincia di Pescara e nuove idee per il rilancio economico del territorio”. Sarà il tema su cui verterà il Consiglio provinciale straordinario il prossimo 3 febbraio, con inizio alle ore 10. La seduta straordinaria, disposta dalla Commissione “Formazione Professionale e Politiche del lavoro”, presieduta da Sergio Fioriti, è stata preparata da una serie di incontri con associazioni e organizzazioni sindacali e di categoria tenutosi nei mesi di dicembre e gennaio. La Commissione ha incontrato i rappresentanti di CGIL, CISL UIL e UGL, dell’Unione Industriali, della Confcommercio, Confesercenti, CNA, Coldiretti, Confapi, Compagnia delle Opere, Coldiretti, AGCI (ass. generale cooperative italiane), delle associazioni di invalidi e portatori di disabilità quali Anmic, Anmil-Unms, Ens e la consigliera di parità provinciali. Tutte queste associazioni avranno diritto di intervento nel corso del Consiglio. Sono stati inoltre invitati i Presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, l’assessore regionale alle politiche del lavoro, il prefetto di Pescara, il presidente della Camera di Commercio, i consiglieri regionali eletti nel collegio di Pescara, i senatori e i deputati eletti nella regione Abruzzo.
“Quella del 18 dicembre sarà una seduta aperta – ha precisato Giorgio De Luca, presidente del Consiglio provinciale – in cui verranno esaminati i diversi aspetti legati alla crisi delle piccole e medie aziende abruzzesi, che fino a qualche anno fa erano la base del nostro tessuto economico. Ma l’assemblea – ha continuato – sarà anche un’occasione per cominciare a discutere di rilancio economico del territorio provinciale. Verranno messe sul tappeto le proposte che provengono dal nostro ente e che sono di nostra competenza, per essere pronti ad accogliere nuove idee di sviluppo che possano contribuire all’articolazione delle proposte da sottoporre all’amministrazione regionale e, se necessario al Governo nazionale”.
“L’esigenza da si è mossa la Commissione Lavoro della Provincia – ha aggiunto Sergio Fioriti – non è soltanto quella di cercare di dare una risposta allo stato di crisi in cui versa la provincia e in particolare modo la val Pescara, ma anche quella di delineare nuovi scenari di sviluppo per sostenere al meglio gli interventi che la regione e gli altri soggetti possono mettere in campo per contenere gli effetti negativi di questa situazione e pensare al futuro”.