Pescara. E’ stata votata all’unanimità la fusione tra le camere di commercio di Pescara e quella di Chieti. La seduta del Consiglio camerale di Pescara si e’ appena conclusa, mettendo un punto ad un iter burocratico iniziato nell’aprile scorso.
Un voto unanime finora unico in Italia tra le numerose Camere di Commercio in fase di accorpamento. “Oggi si volta pagina – ha dichiarato il presidente dell’Ente camerale pescarese, Daniele Becci – intendiamo dare un segnale forte, assumendo un impegno quanto mai importante a sostegno delle imprese del nostro territorio”. Una grande Camera di Commercio, con numeri apprezzabili: oltre 96 mila imprese ( Chieti 53.781 – Pescara 42.794 ) un territorio con estensione geografica ed una densità di popolazione tali da far assumere un peso considerevole a livello nazionale.
Una sfida impegnativa la cui volonta’ e’ stata confermata anche da Silvio Di Lorenzo, presidente della CCIAA di Chieti. “La nostra Giunta camerale – ha dichiarato – ha deciso di fondersi con Pescara”.
“Sosteniamo un importante atto deliberativo – ha detto il Sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Camillo D’Alessandro – perchè l’input del Governo è: o vi autoriformate o vi riformiamo. Le Camere di Commercio hanno un tesoro di dati, informazioni e competenze che va assolutamente supportato”. In collegamento telefonico, Claudio Gagliardi, Segretario generale di Unioncamere nazionale ha tenuto ad informare circa l’esito di un incontro tenutosi questa mattina al Ministero dello Sviluppo Economico. “Il Governo considera la linea dell’autoriforma come il giusto percorso che consentira’ di arrivare ad una legge piu’ rispondente alle esigenze che le Camere stanno esprimendo in questi mesi. L’idea di riforma che sta emergendo – ha precisato – e’ per un Sistema camerale piu’ efficiente e con nuove mission rispetto a quelle finora avute”.