Pescara. Prosegue il lavoro del Comune per l’abbattimento delle barriere architettoniche: associazioni dei disabili ricevute, stamattina, dal sottosegretario della Giunta Regionale Camillo D’Alessandro.
L’occasione è stata la seduta congiunta delle commissioni consiliari Infrastrutture e Politiche sociali, presiedute dai consiglieri Francesco Pagnanelli e Tonino Natarelli, alla presenza del sindaco Alessandrini e dell’assessore Diodati. Un tavolo che ha fatto seguito al sopralluogo effettuato il 21 gennaio, incentrato sul tema barriere architettoniche presenti sulla Strada Parco: le criticità sono state illustrate dal presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, Pierluigi D’Angelo della Federazione Paraolimpica Italiana – sezione di Pescara e Marcello Antonacci, presidente dell’Unione Ciechi di Pescara.
Da D’Alessandro l’impegnato in quanto Regione a ridiscutere le priorità segnalate su un tavolo con la Gtm, “affinché si possa agire e rendere l’eliminazione delle barriere un traguardo da realizzare al più presto”. “E’ stato un confronto più che costruttivo – riferisce il presidente della Commissione Infrastrutture Francesco Pagnanelli – perché la Regione non solo ha riconosciuto la gravità della situazione, ma si è detta disponibile ad agire. Al massimo entro un paio di settimane, convocheremo una Commissione straordinaria che aprirà un tavolo di lavoro per agire sul progetto e a cui parteciperà D’Alessandro, la Gtm con il presidente Michele Russo, insieme a tutte le associazioni che operano sulla disabilità, oltre a sindaco e al vicesindaco Del Vecchio che ha la delega alla Mobilità. Vogliamo immaginarlo come un tavolo operativo, che consentirà di calendarizzare lavori e tempi degli interventi”.
“Arrivare a una mappatura della situazione generale della città sarà difficile, ma è un’impresa che dobbiamo intraprendere – aggiunge il presidente della Commissione Politiche Sociali Tonino Natarelli – quello che abbiamo avviato oggi è già un grande risultato che vogliamo ottenere fino in fondo, in modo che non vengano impiegate male delle risorse che in tempi di crisi risultano preziosissime e affinché ciò che è capitato sulla strada parco non capiti più sul territorio di Pescara”.