Pescara. Buone notizie per i dipendenti della Provincia presidente emergono dall’assemblea dell’Unione provincie italiane che si è tenuta oggi a Roma, alla quale ha preso parte anche il presidente pescarese Antonio Di Marco.
“Secondo quanto emerso”, riferisce Di Marco, “il Governo avrebbe dimostrato una certa apertura verso l’istanza presentata dall’Upi. Pare, infatti, che avranno diritto al prepensionamento anche coloro che matureranno i requisiti nei prossimi anni, ovvero fino al 2018, e che ormai sia certo che gli stipendi dei dipendenti dei centri per l’impiego saranno pagati interamente dallo Stato, attraverso i fondi strutturali europei”.
“Inoltre”, prosegue Di Marco, “è stato reso noto che sta per uscire una circola del governo, un ‘pronto soccorso’ per le province, che permetterà, ad esempio di ricontrattare mutui, ma anche di vendere allo Stato gli immobili di proprietà della Provincia oggi in affitto agli uffici periferici dello stato. Una manovra che darà ossigeno agli enti provinciali, e che ci permetterà di procedere al riordino con più serenità ed una maggiore liquidità”.
Sempre a proposito di personale, ieri il presidente Di Marco ha approvato un decreto che dà ufficialmente il via al piano straordinario di revisione del fabbisogno di personale per motivi funzionali e finanziari imposti a carico della Province, come previsto dalla legge di stabilità 2015. “L’Ufficio personale – spiega Di Marco – ha studiato approfonditamente la dotazione organica dell’ente e, in previsione dell’individuazione del personale da adibire alle funzioni fondamentali, pari e non oltre al 50 per cento della spesa attuale, ha attuato uno degli strumenti previsti dalla normativa vigente per la riduzione “governante” del personale in soprannumero. A tal proposito, su un totale di 282 dipendenti, abbiamo individuato 30 dipendenti da collocare nel 2015 in pensionamento d’ufficio (9) e in prepensionamento (21); mentre, per quanto riguarda il 2016, 14 dipendenti, di cui 3 in pensionamento d’ufficio e 11 in prepensionamento. A questo provvedimento – continua Di Marco – seguirà la definizione di una mobilità programmata presso i vari enti della pubblica amministrazione presenti nella regione Abruzzo. Il tutto, per salvaguardare e garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti”.