Rosciano. Una piattaforma di 146 orti “sociali”: 1 euro al giorno per l’affitto, a disposizione di chi vuole rilassarsi coltivando la terra, degli scopi didattici per gli studenti e dei ristoratori che vogliono avere le proprie scorte di cibo a chilometro zero
E’ questo il progetto OrtoVita, presentato questa mattina in Provincia, contestualmente alla firma per l’accordo di partenariato tra la Provincia di Pescara, l’associazione OrtoVita e il Comune di Rosciano. Ben 146 appezzamenti da 100mq che serviranno a riscoprire la ricchezza che viene dalla vita sana, in un ambiente incontaminato, a pochi chilometri da Pescara.
I termini dell’accordo sono stati illustrati dal presidente dell’amministrazione provinciale, Antonio Di Marco, alla presenza dei rappresentanti partner, la presidente di OrtoVita (partner capofila) Serena Profenna e l’assessore all’Ambiente, Sport e Cultura, Marilena D’Amato, il rappresentante dell’Euroconsulting, Emanuela De Luca, che ha curato il progetto, la consigliera provinciale, Lelia Kechoud.
L’area, al confine tra le colline di Rosciano e il fiume di Pescara, costituira’ un parco unico, di cui fara’ parte un tratto di parco fluviale che costeggia il fiume Pescara e da un bike park come sede di una scuola di mountain bike per bambini e come percorso per lo sviluppo del cicloturismo. “Un progetto interessante – sostiene Di Marco – perche’ allo stesso tempo guarda allo sviluppo e al recupero del territorio. Un progetto che si rivolge ai giovani e alle famiglie per dare loro l’opportunita’ di una ‘boccata d’ossigeno’ in una zona nella quale sara’ anche possibile riscoprire la bellezza del nostro fiume, che questa amministrazione, insieme alla Regione, vuole sanare e valorizzare”. Ospite inatteso in conferenza Grazia Francescato, gia’ deputato e leader dei Verdi, in visita al Palazzo dei Marmi, che ha tenuto a conoscere nel dettaglio il progetto e le ricadute economiche e occupazionali che potra’ produrre. La Francescato ha proposto al presidente Di Marco di presentare il progetto di Ortovita all’Expo 2015 a Milano, in quanto perfettamente in linea con lo spirito della manifestazione dedicata alle nuove forme di economia legate alla produzione del cibo nel mondo