Pianella. Una riunione, organizzato dall’amministrazione comuanle, con tutti i professionisti del territorio per scongiurare ulteriori disagi ai cittadini di Pianella, alla luce delle numerose “Cartelle pazze” spedite in questi giorni dalla società affidataria del servizio di supporto all’ufficio tributi:.
L’incontro si è svolto presso la sala consiliare ed ha visto la presenza degli amministratori comunali, dei rappresentanti della società incaricata di inviare gli accertamenti e di numerosi professionisti e delegati dei patronati operanti sul territorio, fin da subito disponibili ad individuare soluzioni per il superamento definitivo della problematica che ha riguardato l’indebita richiesta di pagamento ICI 2010 e 2011 anche ai proprietari di prime case, l’inesatta applicazione dell’aliquota IMU 2012 al 10,60 in luogo del 4/1000 previsto, e la mancata individuazione delle pertinenze .
“La gravità della situazione venutasi a creare, i cui costi non ricadranno assolutamente sulla collettività”, spiega il sindaco Sandro Marinelli, “non poteva essere affrontata semplicemente aumentando i giorni di apertura al pubblico dell’ufficio tributi, che in ogni caso resteranno a disposizione dell’utenza per 3 giorni alla settimana, oltre a due giorni riservati a professionisti e patronati su appuntamento ma”, continua il primo cittadino, “anche grazie alla condivisione di un percorso congiunto con gli operatori professionali del territorio, intendiamo risolverla a monte e radicalmente, procedendo con l’annullamento d’ufficio e relativo recapito a domicilio di tutte le richieste inesatte inviate, senza ulteriori aggravi”.
“Si tratta senza dubbio”, conclude il sindaco, “di una parentesi molto negativa per il nostro cammino amministrativo, ma cercheremo di trarre da questa infausta vicenda gli elementi per ripristinare a Pianella, dopo 15 anni di fallimenti e inefficienze, un sistema tributario che sia finalmente in grado di riconoscere i tanti contribuenti onesti e diligenti e non vessarli con richieste indebite, ma allo stesso tempo ponga fine a quella sacca di evasione mai seriamente perseguita dalle passate amministrazioni, che preclude una ulteriore quanto mai necessaria riduzione della pressione tributaria locale”.