Pescara. Due assessori aggrediti in una sola mattinata, uno finito anche al Pronto Soccorso, tutto accaduto in quello che dovrebbe essere il simbolo della civile convivenza: Palazzo di Città.
Evidentemente, e le aggressioni subite dagli assessori Giacomo Cuzzi e Adelchi Sulpizio da parte di tre cittadini indignati per varie ragioni lo testimoniano, il sistema dei “tornelli” alle porte del Municipio adottato dalla precedente amministrazione non risulta così inutile. Ma quella di eliminare la procedura di filtraggio, con il personale di vigilanza che concedeva l’accesso solo dopo presa visione del documento d’identità di chiunque si presentasse a Palazzo, è stata una delle primissime scelte prese dall’amministrazione Alessandrini subito dopo l’insediamento.
Scelta che oggi Sulpizio, assessore alla Polizia municipale e vittima dell’ira di un cittadino multato per sosta vietata mentre pagava un bollettino, sembra voler regolare di conseguenza: “Alla luce di quanto accaduto ieri”, dice oggi, “è intenzione dell’Amministrazione mantenere il dialogo e il contatto con la cittadinanza, ma farlo in modo da tutelare la sicurezza del personale che lavora negli uffici e poi di quanti transitano per le stanze comunali da situazioni impreviste per natura e conseguenze”.
“Questo non significa che verranno ripristinati i tornelli, o che il Palazzo verrà militarizzato”, precisa però Sulpizio, “i due episodi di ieri sono fatti gravi e si sta provvedendo a rafforzare la sorveglianza perché ciò che è accaduto non si ripeta e affinché non si corrano rischi di emulazione”. Chiesto, dunque, il supporto della Polizia Municipale perché attivi un servizio di monitoraggio, soprattutto all’ingresso del Comune.
Ma se da una parte viene istituito il servizio di piantonamento, l’amministrazione comunale apre ulteriormente al dialogo con la città: “Siamo al lavoro perché venga aperto al più presto uno sportello dedicato al cittadino, in cui raccogliere ed evadere istanze e richieste di incontri con l’Amministrazione”, conclude Adelchi Sulpizio.