L’Aquila. Decine di pratiche per il pagamento di Sal (stato di avanzamento dei lavori) o anticipazioni alle imprese, legate ad interventi di ricostruzione post terremoto dell’Aquila, sono da oltre un mese ferme presso l’ufficio protocollo del Comune del capoluogo abruzzese in attesa di essere processate, generando così un grave ritardo e di conseguenza problemi per aziende e professionisti.
Sia imprenditori che tecnici sono sul piede di guerra. Da quanto appreso, alla base di questo blocco ci sarebbe l’assenza di personale nell’ufficio comunale: le due persone addette alla funzione sarebbero momentaneamente assenti per motivi personali e di salute.
“Come può un ufficio così importante in una città come L’Aquila, ancora alle prese con tutte le criticità legate al difficile e lungo processo di ricostruzione, restare senza personale per più di un mese senza che nessuno risolva il problema?”, attaccano gli imprenditori che denunciano “una situazione che ha dell’incredibile”.
“I titolari delle imprese si trovano in grande difficoltà”, questo perché, di fatto, i funzionari comunali non possono ricevere i carteggi e di conseguenza processare le pratiche e, quindi, procedere con il pagamento, se i documenti in questione non vengono prima protocollati.
Il Comune aveva promesso alle ditte e alle imprese operanti nella ricostruzione aquilana, che entro il primo marzo scorso avrebbe incrementato il personale o che, in ogni caso, avrebbe risolto la questione, ma ad oggi sembra che tutto sia rimasto esattamente come un mese fa.
La vicenda si aggiunge alla problematica, sul tappeto da mesi, legata al nodo della carenza di personale in forza ai due Uffici speciali, quello dell’Aquila e dei comuni del cratere, una preoccupazione finita sui tavoli comunali già dall’insediamento della nuova amministrazione, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi.