Sulmona. Restano agli arresti domiciliari l’ex dirigente scolastica Elvira Tonti e la broker delle assicurazioni Katia Valeri accusate di usura.
Le due indagate, assistite dagli avvocati Alessandro Margiotta e Nino Ruscitti, interrogate questa mattina dal Gip Marco Billi si sono avvalse della facoltà di non rispondere.
La mancanza di collaborazione da parte delle due indagate ha indotto il giudice a confermare la misura cautelare degli arresti domiciliari. Nel provvedimento il Gip Marco Billi infatti sottolinea che “nulla risulta mutato con riguardo al quadro indiziario già emerso a carico di entrambe le indagate le quali in sede di interrogatorio si sono avvalse della facoltà di non rispondere e non hanno fornito alcun elemento di segno contrario a quelli acquisiti nel corso delle indagini già svolte”.
Il Gip ha quindi ritenuto che gli arresti domiciliari appaiano una “misura idonea e funzionale ad una seria e concreta salvaguardia dell’esigenza cautelare in atto del pericolo di reiterazione del reato ancora attuale concreta ed elevata”.
L’inchiesta che coinvolge l’ex dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Serafini-Di Stefano” e l’agente assicurativo ha preso le mosse dall’aggressione subita da una donna romena titolare di un autolavaggio da parte di una donna sulmonese di etnia rom, finita poi in carcere con l’accusa di tentato omicidio e usura insieme ad altri tre familiari.