Sulmona, la lunga disavventura con l’Agenzia delle Entrate: la storia

Sulmona. Correva l’anno 2018 quando la cinquantenne sulmonese D.D.C., a seguito della vendita di un immobile e contestuale chiusura di un contratto di affitto con il relativo conduttore,  si è ritrovata con un accredito da riscuotere dall’Agenzia delle entrate.

Disbrigate tutte le incombenze previste dalla ferrea burocrazia la cittadina ovidiana si aspettava, così come di solito avviene quando è lo Stato a pretendere (e direi giustamente) il pagamento delle tasse, un immediato o quantomeno veloce pagamento delle giuste spettanze.

Non vedendosi oblata la sua parte di credito si è rivolta, senza però il “potere” di comminare sanzioni (come fa lo Stato) ma con il solo diritto di percepire gli interessi, agli uffici competenti sentendosi rispondere sempre la stessa frase: ” Signora la sua pratica è in fase di liquidazione, ritorni fra sei mesi “( gli accrediti stante quanto riferito dagli addetti vengono effettuati due sole volte l’anno e precisamente a maggio e dicembre).

La sventurata per ben quattro semestri di seguito (compresa quella di stamattina) si è sentita rispondere sempre la stessa litania.

A distanza di più di due anni D.D.C. si ritrova a vivere l’esperienza di un credito non ancora recuperato e che la sta portando a percepire un senso dell’ingiustizia nei confronti di quello stesso Stato al quale, quando si ritrovava a parti invertite a dover contribuire con le tasse da pagare, non gli ha fatto mancare un centesimo.

Il prossimo appuntamento con gli uffici di Via Salvemini è previsto ora per novembre prossimo.

Sarà la volta buona?

La UIL PA dell’Aquila alla quale la cittadina si è rivolta se lo augura chiedendo, nel contempo, la velocizzazione delle pratiche di rimborso.

 

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