Il 26enne, infatti, è risultato più volte coinvolto in fatti penalmente rilevanti e di chiaro allarme sociale: nel 2015 è stato posto agli arresti domiciliari per aver aggredito fisicamente e verbalmente otto soggetti nei pressi di un bar innanzi al complesso monumentale dell’Annunziata; nel 2017 è stato denunciato per aver aggredito, unitamente ad un noto pregiudicato, tre persone in un locale notturno di Sulmona; sempre nel 2017 è stato posto in custodia cautelare per aver aggredito, unitamente ad un altro pregiudicato, un individuo con calci e pugni; infine, nel 2019, sempre nei pressi della centralissima piazza dell’Annunziata, ha aggredito un soggetto tanto da costringerlo ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale presso l’ospedale civile San Salvatore di L’Aquila.
Il provvedimento biennale, nato grazie agli approfondimenti effettuati dalla Divisione Anticrimine della Questura di L’Aquila a seguito delle pervasive indagini degli investigatori del Commissariato di Sulmona, vieta al violento 26enne di recarsi nei bar e nelle pizzerie del centro di Sulmona, pena la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.