-A dare la bella notizia è il segretario della CST UIL Adriatica Gran Sasso Mauro Nardella- C’è stato infatti il Via libera all’intesa con i sindacati della Polizia penitenziaria sull’assegnazione delle sedi lavorative ai nuovi viceispettori.
Dopo la ‘riunione-fiume’ svolta ieri ieri al Dap, e’ stato stabilito che i viceispettori rientreranno nelle sedi penitenziarie che occupavano antecedentemente il corso di formazione”, spiega il sindacalista della UIL.
Ritengo questa un’ottima notizia è per due ordini di motivi: il primo riveste la sfera demografica della città ovidiana atteso che i 9 di stanza a Sulmona non “impoveriranno” la già è sempre più deficitaria anagrafe cittadina; il secondo non può che riguardare la peculiarità di un carcere, qual è quello Sulmonese, tra i più importanti d’Italia ed in procinto di divenire, con l’apertura del nuovo padiglione, uno dei più strategici d’Europa.
Ora però sarà il caso, anche se a Roma sarebbe in via di definizione anche questa situazione, di stabilizzare la posizione anche di altri 2 ispettori, allo stato differiti per motivi sindacali ma che da anni aspettano la loro definitiva assegnazione nel carcere peligno”, continua il dirigente Uil.
Una ventata di ossigeno insomma per il carcere e per la città di Sulmona alla quale, oltre alle 11 famiglie degli ispettori, si spera vengano aggiunte le ulteriori 40 facenti capo ad altrettanti agenti che integrino l’organico allorquando il nuovo reparto detentivo.