L’Aquila. Stavano percorrendo il Centenario, il sentiero di 16 km che sul massiccio del Gran Sasso incomincia da Vado di Corno (1922 m s.l.m.) e, attraverso le creste, arriva fino al monte Camicia, viaggiando per diversi tratti ben oltre i 2000 m di quota.
L’incidente è infatti avvenuto a circa 2300 di altitudine, sul versante aquilano, quando all’altezza delle Torri di Casanova un escursionista di 23 anni, in compagnia di un coetaneo, entrambi pescaresi, è caduto da una cresta scivolando rovinosamente per diversi metri.
L’amico, preoccupato per le condizioni di salute dell’escursionista, nel tentativo di raggiungerlo è quindi uscito dal sentiero, portandosi su un torrione roccioso piuttosto esposto e da cui però poi non è stato più in grado di muoversi.
Intervenuto l’elicottero del 118, il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) ha quindi predisposto prima il recupero dell’infortunato con il verricello, il ragazzo infatti, pur non essendo in pericolo di vita, ha però riportato diversi traumi ed è stato trasportato all’ospedale San Salvatore di L’Aquila. Poi si è provveduto anche al recupero del compagno che, illeso ma bloccato dai salti di roccia, è stato anch’egli preso a bordo con il verricello e accompagnato fino a Vado di Corno.